L’Indonesia sposterà la sua capitale perché Giacarta sta affondando. La nuova capitale, nel Kalimantan orientale, sull’isola del Borneo, si chiamerà Nusantara.
L’Indonesia è costretta a cambiare la sua capitale perché Giacarta sta affondando.
Il Parlamento ha approvato una legge che prevede di spostare la capitale nella regione di Kalimantan, nella parte indonesiana dell’isola del Borneo. La nuova capitale si chiamerà Nusantara, che in giavanese significa “arcipelago”.
Indonesia, mentre la foresta tropicale viene distrutta Giacarta si riempie di alberi finti
Questa nuova metropoli verrà costruita da zero.
Giacarta è una delle città che stanno affondando più rapidamente. Si trova per il 40% sotto il livello del mare e affonda a una media di circa 7,5 centimetri all’anno. Gli esperti prevedono che fino a un terzo della città potrebbe essere sott’acqua entro il 2050.
Ma quali sono le cause?
Chiaramente, un ruolo significativo è svolto dall’innalzamento delle acque dovuto al riscaldamento globale, ma non solo. Altri fattori determinanti sono la cementificazione e il cedimento del suolo e la sovrappopolazione.
Giacarta, infatti, ospita oltre 30 milioni di persone nella sua grande area metropolitana.
L’Indonesia non è il primo paese a trasferire la sua capitale. Nel 2003 la Malesia ha spostato il centro del potere a Putrajaya da Kuala Lumpur, mentre la Birmania ha trasferito la sua capitale a Naypyidaw da Rangoon nel 2006.
Il parere degli ambientalisti
Gli ambientalisti sono allarmati, perché questa iniziativa rischia di aumentare esponenzialmente l’inquinamento nel Kalimantan orientale, oltre a provocare la distruzione delle foreste pluviali del Borneo. Queste foreste, fra le più antiche del mondo, ospitano oranghi, orsi malesi e scimmie.
Nusantara è stata, infatti, immaginata proprio in quest’area rendendo, dunque, inevitabile la deforestazione che minaccerebbe la biodiversità del luogo.
Al progetto sono stati destinati 256.142 ettari, con un utilizzo iniziale di circa 56mila ettari sull’isola del Borneo.
I lavori cominceranno già quest’anno. In totale, il trasferimento costerà circa 28 miliardi di euro e il Governo ritiene che i lavori si protrarranno almeno fino al 2045.
[Photo by Afif Kusuma on Unsplash]