Diretto da Andreas Pichler, The Milk System è un documentario illuminante circa le profonde ripercussioni dell’attuale sistema produttivo del latte.
The Milk System, Il Sistema Latte, è un film diretto da Andreas Pichler, regista di Bolzano.
Questo interessante documentario ci accompagna nella scoperta della storia tra gli uomini e il latte. Si tratta di una storia iniziata circa 8 mila anni fa, quando i primi contadini scoprirono questa risorsa proveniente dalle mucche che allattavano i loro vitelli.
Nel tempo il latte è stato sempre più celebrato come bianco elisir di lunga vita. Il regista intraprende questo viaggio di conoscenza delle realtà casearie notando come “Non mi sono mai chiesto perché producessero latte, era una cosa ovvia”.
La storia di questo rapporto tra uomini, animali e latte ha subito un drastico e radicale cambiamento soprattutto nell’arco degli ultimi decenni.
Per avere un’idea del fenomeno, basta guardare ai numeri altisonanti del mercato europeo del latte. Si parla di 2 milioni di tonnellate di latte venduti da grandi aziende multinazionali per un guadagno di 100 miliardi all’anno.
The Milk System: macchine da latte
Una domanda decisiva considerate queste repentine variazioni è come il cambiamento produttivo si ripercuota sugli animali, sull’ambiente e sull’uomo.
La sfida attuale per gli allevatori, ormai veri e propri imprenditori di questo prodotto, è quella di produrre latte di altissima qualità al prezzo più basso possibile.
La competitività è molto elevata e richiede grossi sforzi spesso a scapito del benessere degli animali e dell’ambiente.
A farne le spese in un modello di produzione intensiva sono certamente le vacche. Ottimizzate grazie alla genetica, diventano vere e proprie macchine da latte.
“Non ero consapevole del fatto che beviamo il latte di vacche perennemente gravide. Senza vitello niente latte. E senza latte nessuna ragione d’esistere“, constata il regista.
Gli esemplari maschi sono ritenuti un fardello inutile di cui ci si deve comunque occupare, un “prodotto di scarto” di cui liberarsi.
The Milk System: l’impatto ambientale
Uno degli aspetti più trascurati nel sistema di produzione intensiva è il costo ambientale e l’impatto sul sistema ecologico.
Bisogna tener conto del fatto che per ogni litro di latte si producono circa 3 litri di liquami.
Questi rifiuti vengono faticosamente smaltiti date le quantità così considerevoli e si rivelano rischiosi per la nostra salute poichè filtrano nei terreni e finiscono nelle acque sotterranee.
Inoltre, le mucche degli allevamenti intensivi non sono di certo portate al pascolo. Per sostenere i ritmi di produzione, occorre allora arricchire il foraggio utilizzando la soia. Quest’ultima proviene prevalentemente dal Sudamerica, portando al disboscamento di enormi ettari di foresta pluviale.
“Da un punto di vista globale nutrire le vacche con cereali per farle produrre più latte è uno spreco di proporzioni gigantesche”.
The Milk System: latte e salute
Uno dei maggiori impulsi alla crescita dell’industria casearia è il mito relativo agli effetti salutari del latte. Ma il latte è veramente così sano?
In realtà, le più recenti conclusioni degli studi scientifici non sono così ottimistiche, come l’industria del latte vorrebbe far credere. “… è paradossale che i Paesi con il più alto consumo di latte abbiano il maggior numero di fratture ossee” , sostiene Walter Willett, della Harvard T.H. Chan School of Public Health).
The Milk System: i mercati non comunitari
La produzione intensiva del latte contribuisce notevolmente all’introito dell’industria alimentare. Al centro di questi giochi economici vi è l’Unione Europea e la sua politica agraria.
Nata con l’obiettivo di favorire l’approvvigionamento alimentare in Europa, punta ormai a produrre per esportare in mercati non comunitari.
Oltre alla Cina, un altro mercato per le multinazionali, agevolate dall’Unione Europea, è quello africano, inondato dal latte in polvere. Questo non aiuta assolutamente l’economia locale e non favorisce la lotta alla malnutrizione.
Secondo uno studio sull’agricoltura mondiale commissionato dall’ONU nel 2008, il fattore decisivo per combattere la fame nel mondo è la disponibiità di alimenti e la possibilità di produrli sul posto. Quindi la chiave per garantire l’accesso agli alimenti a livello globale sono le piccole aziende agricole. Tuttavia, la grande industria agraria non è disposta ad accettare queste conclusioni.
The Milk System: un’alternativa possibile
L’alternativa alla globalizzazione è offerta da Alexander Agethle che in Alto Adige porta avanti il suo modello di fattoria biologica.
“Guardare una mucca che pascola è un balsamo per l’anima”, afferma questo allevatore e contadino che vive il suo lavoro come uno stile di vita. Non si tratta, tuttavia, solo di ideali e etica. “Per me l’agricoltura biologica è anche la più economica “, asserisce Alexander.
L’attuale sistema produttivo intensivo non è sostenibile sotto molti punti di vista. Per questo è necessario un cambio di paradigma verso un nuovo modello.
Date le profonde connessioni economiche e ambientali, quello del “sistema latte” appare come un problema globale e decisivo per le sorti dell’uomo, degli animali e del Pianeta.
The Milk System è tra i documentari che partecipano alla 21esima edizione del Festival CinemAmbiente di Torino, nella sezione Concorso Documentari Italiani. La proiezione del film è in programma sabato 2 giugno 2018, alle ore 21:30 presso il Cinema Massimo.