Dal 31 maggio al 5 giugno 2016. Per la sua 19esima edizione, CinemAmbiente torna agli sgoccioli della primavera nella sua location di sempre: Torino. A pochi mesi dalla chiusura della sua precedente edizione, la macchina organizzativa del Festival si rimette in moto per preparare una nuova edizione, a detta dello stesso Festival «importante e piena di contenuti, anche per il dato ormai purtroppo inconfutabile dell’urgenza sempre più stringente dei temi ambientali».
Un occhio all’ambiente, uno alle pellicole e poi mostre, workshop e molti eventi collaterali: si potrà assistere a quanto di meglio il cinema green ha da offrire a livello internazionale. Per partecipare è necessario inviare la propria opera cinematografica entro il 10 aprile 2016, a patto che sia stata realizzata a partire dal 1 gennaio 2015. Per ridurre le emissioni, l’invio può essere effettuato solo in forma digitale attraverso il sito del festival, dal quale è possibile accedere anche al regolamento.
Le sezioni competitive del festival saranno 3: Concorso Internazionale Documentari, Concorso Documentari Italiani e Concorso Internazionale One Hour, la sezione quest’ultima dedicata ai film che stanno al di sotto dell’ora. Sarà prevista anche una Sezione fuori concorso non competitiva.
Nell’attesa di conoscere altri dettagli, abbiamo chiesto a Gaetano Capizzi, direttore e fondatore del festival, di svelarci qualcosa di più.
«Dopo la parentesi del 2015 in cui il Festival ha aderito a Nutrire le Città, la 19esima edizione di CinemAmbiente torna alla sua collocazione temporale naturale. In questi giorni si stanno delineando le collaborazioni sempre più ampie sia a livello locale che internazionale. In programma ci sono film importanti e anteprime. A riprova del fatto che le grandi case di distribuzione scelgono CinemAmbiente per presentare i loro film migliori. Nonostante il periodo di tagli alla cultura, CinemAmbiente può contare su una rete di sostenitori sia pubblici che privati affezionati alla manifestazione, attenti alle tematiche ambientali, e che continuano a credere nel valore e nell’importanza del festival. Il Museo Nazionale del Cinema come sempre offre il suo prezioso supporto.
Mi auguro che le istituzioni italiane, primo fra tutte il governo, investano e si impegnino seriamente in una politica a favore delle tematiche green e della sostenibilità ambientale, come i leader mondiali hanno stabilito a conclusione della COP 21. A Parigi i governi di tutto il mondo hanno finalmente e formalmente preso atto che esiste questo tipo di problematiche e hanno dichiarato che lavoreranno per limitarne gli effetti a difesa delle popolazioni e del pianeta. Riconosciuta l’importanza cruciale e i pericoli che derivano dai cambiamenti climatici in atto, è dunque il momento di puntare su un settore strategico come quello della cultura. Iniziative come CinemAmbiente vanno perciò sostenute proprio per la loro valenza educativa e perché hanno la capacità di arrivare in modo diretto alla coscienza delle persone».
Al momento non si sa altro, tutto è in fase di organizzazione. Nell’attesa di altre novità e indiscrezioni su film, ospiti ed eventi collaterali del festival, rivediamo i momenti salienti della scorsa edizione in questo bellissimo video.