Alberi al posto delle luminarie, l’iniziativa per un Natale ecologico e sostenibile promossa dall’associazione Made in Taranto.
Secondo una ricerca condotta da LifeGate e Impatto Zero, durante il periodo natalizio il nostro comportamento in termini energetici e ambientali è peggiore che durante tutto il resto dell’anno. E lo stesso vale per le nostre città. Lucine colorate sempre accese e vetrine che illuminano a giorno anche di notte. È comprensibile, tuttavia, voler vivere un’atmosfera unica almeno pochi giorni l’anno e camminare in una città più allegra e addobbata a festa. Ma c’è un modo per farlo senza emettere anidride carbonica a profusione?
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Sì, e a Taranto lo stanno già facendo. L’associazione Made in Taranto ha proposto, per questo Natale, l’iniziativa “Alberi al posto delle luminarie”, per allestire le vie della città pugliese in modo alternativo. Gli alberi, scelti perché simbolo vivo di una città che intende essere più verde e sostenibile, saranno soprattutto ulivi, e non solo perché portatori di messaggi di pace.
Di recente in Puglia, infatti, numerosi ulivi sono stati colpiti da Xylella, un batterio fortemente contagioso che ha portato all’abbattimento, voluto direttamente dall’Unione Europea, di un numero significativo di piante, portando anche a episodi di disordine pubblico.
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La scelta di addobbare la città con gli ulivi è riconducibile quindi alla voglia di mandare un messaggio forte: i cittadini di Taranto sono pronti a piantare gli ulivi anche nei loro condomini per promuoverne il recupero e per chiedere una città con più spazi verdi.
Gli alberi sono forniti dalla stessa Made in Taranto e, alla fine delle festività, potranno essere piantati in un’area pubblica indicata dal Comune o all’interno del condominio che lo ha richiesto, se attrezzato di lembi di terra adeguati.
Iniziative simili hanno già riscontrato molto successo. A Padova, ad esempio, l’amministrazione comunale ha accolto la richiesta dei commercianti di mettere alberi decorativi fuori dai negozi. Dopo il successo dell’anno scorso, invece, a Prato si ripeterà l’iniziativa “Natale sotto l’albero” e ai commercianti verranno distribuite cassette in legno per la frutta contenenti fiori e piante, mentre a Ivrea la decorazione degli alberi della città è opera dei bambini delle scuole primarie e dell’infanzia, utilizzando luci che funzionano grazie a piccoli pannelli solari.
Tante belle iniziative, quindi, che si spera possano prendere piede anche in altre città. E chissà, magari fra qualche anno, grazie all’esempio e alla creatività, le emissioni di anidride carbonica del periodo natalizio potranno addirittura essere inferiori rispetto al resto dell’anno.