Il Sentiero dei Naslù è un itinerario ad anello nei boschi di Celle di Macra, tra sculture lignee, panorami montani e racconti occitani da vivere con i bambini.
Nel cuore della Valle Maira, in provincia di Cuneo, si trova un piccolo percorso incantato che unisce natura, arte e tradizione popolare: è il Sentiero dei Naslù, un itinerario tematico che parte da Celle di Macra e si sviluppa in un bosco abitato da creature leggendarie scolpite nel legno.
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Un sentiero tra fiaba e realtà
All’ingresso del sentiero, i viandanti sono accolti da Naslù e Gundu, due guardiani in legno che sorvegliano l’inizio del cammino. Da qui prende vita un percorso ad anello arricchito da numerose sculture lignee, realizzate da artisti locali, che rappresentano folletti, animali del bosco e simboli della cultura occitana.

Il sentiero è pensato per coinvolgere l’immaginazione di grandi e bambini: tra un’opera e l’altra si scoprono leggende locali, nozioni naturalistiche e curiosità sul territorio. Il cammino si fa così occasione non solo per una passeggiata, ma per un’esperienza educativa e sensoriale.
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Il percorso del Sentiero dei Naslù
Il Sentiero dei Naslù ha inizio presso la Borgata Chiesa di Celle di Macra e si inoltra inizialmente in un fitto bosco di maestosi faggi. Salendo verso la Borgata Castellaro, la vegetazione cambia e compaiono abeti bianchi e rossi, offrendo scorci panoramici sulla Valle Maira.

Il tracciato prosegue verso la Borgata Chiotto, dove si inizia la discesa che riporta verso il punto di partenza. Il sentiero è lungo circa 2,5 km, con un dislivello moderato, adatto anche a bambini dai 4-5 anni abituati a camminare. Il fondo è naturale e non adatto a passeggini, ma la camminata è piacevole e possibile con un adeguato supporto portabebé.
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Cosa vedere alla fine del sentiero
Alla conclusione del sentiero, è possibile visitare le due principali attrazioni culturali di Celle di Macra:
- Il Museo degli Acciugai. Ospitato nell’ex chiesa di San Rocco, racconta il mestiere degli ambulanti che, partendo dalla valle, percorrevano il Piemonte e la Liguria vendendo acciughe sotto sale.
- Il Polittico di Hans Clemer, pittore fiammingo attivo nel tardo Quattrocento, conservato nella chiesa di San Giovanni Battista, è uno straordinario esempio di arte sacra alpina.
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Quando andare
Il sentiero è praticabile da primavera ad autunno inoltrato. In inverno il percorso può essere coperto dalla neve: è possibile percorrerlo con ciaspole o ramponcini, ma è bene informarsi prima sulle condizioni del terreno.
Ma è con la bella stagione che il sentiero dei Naslù dà il meglio di sé: in estate, in particolare, offre ombra in abbondanza e un piacevole ristoro dalla calura grazie alla folta vegetazione.

[Foto di Valentina Tibaldi]
