Obiettivo Terra 2024, vince la foto di Brigida Viggiano

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Obiettivo Terra 2024, vince la foto di Brigida Viggiano ultima modifica: 2024-05-18T07:07:45+02:00 da Marco Grilli
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Obiettivo Terra 2024, il concorso fotografico per la difesa del patrimonio ambientale, è stato vinto dalla foto con la tempesta scattata da Brigida Viggiano

La suggestiva e inquietante foto di una minacciosa tempesta sul mare scattata da Brigida Viggiano, perfetto simbolo della crisi climatica in atto, si è aggiudicata il primo premio a Obiettivo Terra 2024, il concorso fotografico nazionale per la difesa e valorizzazione del patrimonio ambientale, del paesaggio, dei borghi e delle tradizioni in genere delle aree protette italiane, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società geografica italiana con varie partnership.

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I commenti

Un concorso che giunge alla 15° edizione significa che ha colto nel segno. Obiettivo Terra valorizza le nostre bellezze naturali e, allo stesso tempo, aiuta a migliorare la percezione di queste bellezze, ad entrare in sintonia con l’ambiente con l’atteggiamento giusto, in un rapporto one health. L’essere umano deve fare un passo indietro e la natura un passo in avanti”, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo di rifiuti di Roma Capitale, nel saluto di benvenuto in occasione della cerimonia di premiazione svoltasi a Palazzo Valentini a Roma.

Obiettivo Terra 2024
Obiettivo Terra 2024, la foto vincitrice

Ha invitato a guardare ad un’Italia più ecologica e digitale ed a considerare il potenziale dell’innovazione tecnologica per il monitoraggio ambientale Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, “la difesa delle nostre aree protette è più che mai fondamentale: fattori critici come  deforestazione, cementificazione, inquinamento e urbanizzazione hanno portato non solo alla frammentazione degli habitat ma anche alla perdita di importanti livelli di biodiversità. Abbiamo il dovere di preservare le bellezze del nostro Paese, e il concorso Obiettivo Terra ce lo ricorda ogni anno attraverso la carrellata di meravigliose istantanee da ogni angolo della penisola”, le sue parole.

Obiettivo Terra 2024 Simonetta Capecci

Massimiliano Tabusi, vicepresidente della Società geografica italiana, si è soffermato invece sull’importanza delle immagini nella nostra epoca, quindi della loro qualità estetica e tecnica e del contesto che rappresentano. “Ogni fotografia contiene un territorio, un’idea di luogo, uno o più viaggi, molte dimensioni del paesaggio […] e lo sa bene chi si occupa di geografia: da sempre geografe e geografi usano le immagini per trasmettere idee di luogo. Tradizione nella tradizione, Obiettivo Terra contribuisce in modo speciale a questa missione geografica, focalizzando gli obiettivi (è il caso di dire) sulle Aree protette del Paese. Una missione importante e sempre più necessaria per supportare la consapevolezza per la qualità, dei luoghi e delle rappresentazioni”, il suo commento.

Obiettivo Terra 2024 Nicola Grande

Per Camilla Colucci, intervenuta in rappresentanza di Haiki+ – main partner del contest – “queste fotografie sono testimonianze tangibili delle conseguenze dei nostri atti sull’ecosistema e ci ricordano di compiere azioni concrete e responsabili per contribuire alla creazione di un futuro davvero sostenibile per le prossime generazioni. La fotografia, con la sua capacità di raccontare istanti e narrazioni visive specifiche, si rivela un mezzo potente per sensibilizzare e muovere le coscienze verso la salvaguardia del nostro Pianeta”.

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Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin si è complimentato con i promotori del concorso, sottolineando come questo offra “l’opportunità di lasciare una traccia per il futuro, raccontando la storia delle nostre città in cambiamento e il modo in cui ci stiamo adattando al cambiamento climatico”.

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Molti altri interventi si sono succeduti durante la cerimonia di premiazione che è stata condotta da Gianni Todini, direttore di Askanews.

Obiettivo Terra 2024 Gianmarco Caiola

I numeri del contest

Per Obiettivo Terra 2024 si sono candidate ben 969 foto pervenute da tutta Italia – di cui 934 ammesse vista la loro conformità al regolamento – scattate in maggioranza da fotoamatori di età compresa tra i 35 ed i 64 anni.

Obiettivo Terra 2024 Mauro Tronto

I più immortalati sono stati i parchi regionali (44%), seguiti da quelli nazionali (32%), dalle riserve regionali (14%), dalle aree marine protette (6%) e dalle riserve statali (4%). Scendendo in dettaglio, il parco nazionale più fotografato è stato quello del Gran Sasso e Monti della Laga (37 foto), tra i regionali quello del Delta del Po Emilia Romagna (23 foto), tra le aree marine protette si è imposta quella sarda della Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre (sei foto), mentre per le riserve naturali la preferita è risultata quella delle Isole dello Stagnone di Marsala in Sicilia, con nove scatti.

Obiettivo Terra 2024 Marco Carletti

Tra le 11 aree protette d’Italia premiate, ben sei sono al loro primo riconoscimento (Riserva naturale orientata Bosco Pantano di Policoro, Parco naturale regionale di Portovenere, Parco naturale Alpe Veglia e Alpe Devero, Parco naturale Alpi Marittime, Riserva naturale delle Falesie di Duino,  Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco).

I premi di Obiettivo terra 2024

La foto vincitrice del primo premio Mother Earth Day, scattata da Brigida Viggiano, “ritrae l’istantanea di una violenta tempesta, emblema dei sempre più frequenti eventi estremi causati dalla crisi climatica, immortalata sul litorale della Riserva naturale orientata Bosco Pantano di Policoro (Basilicata)”.

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La vincitrice si è aggiudicata una targa ricordo ed un premio di mille euro, il suo scatto – in formato di gigantografia – è stato esposto al pubblico sulla facciata di Palazzo Valentini e campeggerà sulla copertina del volume “Obiettivo Terra 2024: l’Italia amata dagli italiani”. In questa pubblicazione, come da tradizione, troveranno spazio pure le foto vincitrici delle altre sezioni del contest, che saranno presenti anche nel calendario 2025.

Tra le 11 menzioni, quella “Alberi e foreste” è andata alla foto di Antonio Aleo, che ritrae le suggestive sfumature in tonalità rosso oro prodotte dal riflesso delle chiome degli alberi in uno specchio d’acqua nel Parco naturale delle Serre, in Calabria.

Fabio Savini ha vinto la menzione “Animali” con la sua splendida rana che sorveglia le lunghe filature di uova deposte sott’acqua nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterone, Campigna (Emilia Romagna-Toscana), mentre l’“Area costiera” se l’è aggiudicata Marco Carletti con il suo caldo tramonto sulla Chiesa di San Pietro riflessa anche in un braccio di mare, nel Parco naturale regionale di Porto Venere (Liguria).

Passando a “Fiumi e laghi”, il vincitore è risultato Mauro Tronto che ha immortalato un torrente dalle acque cristalline ed alcuni alberi dai colori autunnali nel Parco naturale Alpe Veglia e Alpe Devero (Piemonte). Un efficace primo piano di due mani annerite che mostrano il prezioso pistacchio di Bronte è invece l’oggetto della foto di Gianmarco Caiola, che con il suo invito a tornare alla terra si è aggiudicato la menzione “Paesaggio agricolo”.

Lo spettacolare panorama alpino ricco di peculiari componenti geologiche, ritratto da Nicola Grande nel Parco naturale Alpi Marittime in Piemonte, ha vinto la menzione “Patrimonio geologico e geodiversità”. Quella dedicata al “Turismo sostenibile” è andata invece a Simonetta Capecci, che ha racchiuso in uno scatto l’infinità di colori della piana di Castelluccio di Norcia (Parco nazionale dei Monti Sibillini – Umbria/Marche), dove si perdono due biciclette che danno l’impressione di pedalare in un quadro di Monet, come suggerisce l’oggetto della foto.

Obiettivo Terra 2024 Fabio Savini

In merito alle menzioni speciali: “Borghi” se l’è aggiudicata Valeria Tomasulo con il suo particolare dell’incantevole borgo di Positano“Obiettivo mare”, menzione dedicata alla migliore foto subacquea scattata in un’area marina protetta, è stata vinta da Chiara Scrigner con la sua Life Drop, il ritratto di un uovo di seppia nelle acque della Riserva naturale delle Falesie di Duino; “Parchi dall’alto” è andata a Tiago Marques, con i suoi spettacolari giochi di luci e colori nelle vasche della Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco, mentre “Stories” ha premiato Lorenzo Tombolini, per la suggestiva veduta al tramonto dello sperone roccioso su cui sorge il borgo di Vernazza, nel Parco delle Cinque Terre.

Nella 15° edizione di Obiettivo Terra è stato assegnato anche il premio fuori concorso “Pixcube”  ad Andrea Cavedon per il suo scatto che ha immortalato il sublime canto d’amore di un cervo nello sfondo di un chiaro di luna, una composizione geometrica in tonalità nero-violacee quanto mai emozionante, offerta dallo scenario del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi.

Obiettivo Terra 2024 Antonio Aleo

Al di là dei riconoscimenti ai fotoamatori, un giusto spazio è stato dedicato al tema dell’accessibilità e fruibilità per i disabili e le persone a ridotta capacità motoria, grazie al premio “Parco inclusivo” 2024 – in collaborazione con FIABA Onlus e Federparchi – riconosciuto all’Area marina protetta e riserva naturale dello Stato di Torre Guaceto, in Puglia. Un giusto premio per l’impegno teso a mettere la persona al centro, senza alcun tipo di discriminazione.

Obiettivo Terra, forte delle oltre 17mila foto candidate in 15 edizioni, tornerà nel 2025 per rilanciare il suo messaggio all’insegna della tutela del patrimonio ambientale.

[Credits foto: obiettivoterra.eu]

Obiettivo Terra 2024, vince la foto di Brigida Viggiano ultima modifica: 2024-05-18T07:07:45+02:00 da Marco Grilli

Laureato in Lettere moderne, giornalista pubblicista e ricercatore in storia contemporanea, è consigliere dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea. Nei suoi studi si è occupato di Resistenza, stragi nazifasciste e fascismi locali, tra le sue pubblicazioni il volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha collaborato con varie testate online che trattano tali aspetti. Vegetariano, ama gli animali e la natura, si sposta rigorosamente in mountain bike, tra i suoi hobby la corsa (e lo sport in generale), il cinema, la lettura, andar per mostre e la musica rock.

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