Un virus congelato nel permafrost recupera la sua capacità infettiva dopo essere stato scongelato in laboratorio.
Un virus congelato nel permafrost per migliaia di anni è tornato alla luce dopo essere stato scongelato in un laboratorio.
Si tratta di un virus “gigante” del genere Pandoravirus di circa 48.500 anni.
È il più antico mai riportato in vita fino a oggi.
Per fare un paragone, il più giovane tra i virus resuscitati nello stesso laboratorio aveva un’età di 27.000 anni.
Teoricamente sarebbe anche possibile far tornare attivi virus ben più antichi dato che il permafrost più profondo arriva a un milione di anni.
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Pandoravirus, cos’è e chi può infettare
Il virus è stato isolato in Francia da un gruppo di scienziati dell’Università di Aix-Marseille, coordinato da Jean-Michel Claverie, insieme ad altri 12 nuovi virus di diverse tipologie prelevati da 7 campioni di suolo ghiacciato in Siberia.
Come anticipato, appartiene al genere Pandoravirus, entità giganti con un genoma incredibilmente esteso e in minima parte conosciuto, mille volte più grandi di un virus dell’influenza.
I risultati della scoperta sono stati pubblicati sulla piattaforma “bioRxiv“ consultabile a questo link.
Tra i vari virus riportati alla luce nel laboratorio francese, nove sono risultati in grado di infettare e replicarsi una volta liberati.
Ma non bisogna allarmarsi poiché nessuno di essi è capace di attaccare piante o animali.
Questo perché il team ha volutamente cercato soltanto virus che interessano le amebe, organismi unicellulari che mutano continuamente forma.
Gli scienziati hanno, dunque, inserito i virus in colture di amebe e scoperto che nove dei virus resuscitati sono tornati attivi. Questo significa che i virus, nonostante siano rimasti congelati per migliaia di anni, sono comunque stati in grado di recuperare la loro capacità infettiva.
Questa notizia sta facendo molto riflettere.
È vero che i virus in questione sono stati volutamente scongelati per intervento dell’uomo, ma è altrettanto vero che il cambiamento climatico favorisce lo scioglimento del permafrost.
In questo modo, potrebbero venire risvegliati virus pericolosi anche per piante e animali.
È importante, quindi, porre un freno al cambiamento climatico per impedire che ciò accada.