Con un tasso di estinzione delle specie 1000 volte superiore a quello naturale, il WWF rilancia la campagna per la biodiversità A Natale mettici il cuore
Per Natale il WWF rilancia una campagna a tutela della biodiversità. Il processo di estinzione delle specie è in continua crescita per opera dell’essere umano che con le sue attività sta distruggendo l’equilibrio naturale degli ecosistemi.
Siamo nel pieno della sesta estinzione di massa, così indicano in modo del tutto inequivocabile i dati della comunità scientifica, con un tasso di scomparsa delle specie animali e vegetali 1.000 volte superiore a quello naturale.
“Tra il 1970 e il 2016 il 68% delle popolazioni monitorate di mammiferi, uccelli, anfibi, rettili e pesci hanno subito un forte declino, un conto ‘in rosso’ che il pianeta ci sta presentando insieme alle sue conseguenze su salute e benessere, condizioni possibili solo con ecosistemi sani” , spiega il WWF.
Rapporto IUCN, aggiornata la lista degli animali a rischio estinzione
Cause e specie a rischio
“L’estinzione genera estinzione poiché la perdita di una specie causa un effetto domino che favorisce la scomparsa di altre” si legge sul rapporto del WWF.
Tra le principali cause di questa crescita vertiginosa dell’estinzione vi sono: deforestazione, incendi, cambiamento climatico, bracconaggio, inquinamento da plastica (che è una delle minacce più tangibili negli ecosistemi marini) e infine l’uso intensivo di pesticidi.
Tra gli animali più a rischio c’è l’orso polare, minacciato dal riscaldamento globale che sta compromettendo il suo habitat a causa dello scioglimento delle calotte polari.
Il koala è in declino nell’Australia orientale. La causa sono gli eventi estremi degli ultimi anni che hanno portato a siccità e incendi in tutta la zona, distruggendo le numerose foreste di eucalipto (principale fonte di nutrizione di questo marsupiale).
Vittime di pesticidi e veleni, usati nell’agricoltura industriale, sono invece gli impollinatori (api, bombi, farfalle ecc..) che sono fondamentali per l’intero ecosistema e per la produzione di cibo a livello globale.
Il bracconaggio è un’altra causa di estinzione. Vittime simbolo sono le tigri, uccise illegalmente per il commercio o allevate in condizioni terribili per attività umane. In natura ne rimangono soltanto 3.900.
Altra specie colpita dal bracconaggio è l’elefante di savana, ritenuto in pericolo, e l’elefante di foresta, reputato addirittura in pericolo critico. Entrambi vengono cacciati illegalmente per l’avorio ricavato dalle loro zanne.
Angelina Jolie ricoperta di api per tutelare la specie dall’alto rischio di estinzione
Adotta una specie
Il WWF, infatti, ha lanciato la campagna “A Natale mettici il cuore– Il cuore metticelo per davvero”, che dà la possibilità di aiutare il pianeta adottando o regalando un specie animale in pericolo.
Un piccolo gesto che è una grande opera per il nostro pianeta.
[Foto in Copertina @WWFItalia]
