Economia circolare, l’Italia è prima in Europa con il 79% dei rifiuti riciclati. È quanto emerge dal Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2021.
Economia circolare, buone notizie per l’Italia.
Il nostro Paese, infatti, per il terzo anno consecutivo è stato quello che ha riciclato di più in Europa.
È quanto emerge dal Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2021, giunto alla sua terza edizione, realizzato dal CEN-Circular Economy Network, la rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile assieme a un gruppo di aziende e associazioni di impresa, in collaborazione con Enea.
Sommando i punteggi di ogni settore dell’economia circolare, l’Italia si è confermata al primo posto con 79 punti, seguita dalla Francia con 68, dalla Germania e dalla Spagna con 65 e dalla Polonia con 54 punti.
Un dato particolarmente positivo è quello relativo alla produttività delle risorse che vede l’Italia in testa alla classifica. Ogni kg di risorsa consumata genera, infatti, 3,3 euro di Pil, contro una media europea di 1,98 euro.
L’Italia perde, invece, il suo primato in termini di quota di energia rinnovabile utilizzata rispetto al consumo totale di energia: con il 18,2% scende al secondo posto, dietro alla Spagna (18,4%) ma davanti a Germania (17,4%), Francia (17,2%) e Polonia (12,2%).
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Secondo i dati Ispra, il riciclo dei rifiuti urbani, nel 2019, è stato del 46,9%, in linea con la media europea e che vede l’Italia posizionarsi al secondo posto dopo la Germania.
La percentuale di riciclo di tutti i rifiuti è invece al 68%, quindi al di sopra della media europea (57%).
Nonostante ciò, emergono anche alcune criticità. Il nostro Paese, infatti, non ha ottenuto significativi miglioramenti rispetto all’anno scorso, al contrario degli altri Paesi che stanno progressivamente accorciando il distacco.
L’Italia, inoltre, è ultima in classifica fra le grandi economie europee per numero di brevetti depositati.
I vantaggi per l’ambiente
Il rapporto di quest’anno si è anche concentrato sul contributo che l’economia circolare può dare per la lotta ai cambiamenti climatici.
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Secondo il Circularity Gap Report 2021 del Circle Economy, raddoppiando il tasso di circolarità dall’8,6% al 17%, si possono ridurre i consumi di materia da 100 a 79 gigatonnellate e tagliare le emissioni globali di gas serra del 39% l’anno.
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