Chris Lavoro, musicista e coautore per grandi nomi della musica italiana, ha dato vita ad un nuovo progetto musicale davvero affascinante, realizzato con un occhio di riguardo per l’ambiente. Lo ha raccontato ad eHabitat tra musica, passione e sostenibilità
Sonorità sincere ed avvolgenti che prendono forma da un processo artistico e produttivo interamente sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Dopo tante esperienze di successo al fianco di artisti come Eros Ramazzotti, Neffa, Arisa e Ghemon, per Chris Lavoro arriva un progetto tutto suo, con l’uscita nei primi mesi del 2021 dei due singoli Mate y Bombilla e Last Goodbye, registrati e suonati ricorrendo all’utilizzo di energie rinnovabili.
“A me piace questo pianeta e mi piacerebbe fosse ospitale anche per chi lo abiterà in futuro. Detto questo non faccio il predicatore! Se necessario prendo l’aereo anch’io o mi sposto in macchina, ovvio, però in generale cerco di fare attenzione ai consumi, a cosa mangio, al mio stile di vita. Mi dà gusto sapere di registrare la mia musica a impatto zero”, ci ha raccontato Chris Lavoro, parlando del suo progetto, che unisce musica, amore per l’ambiente e voglia di raccontarsi con onestà.
“Vorrei solo mettere dei punti sulla mappa: sono qui, questo è ciò che mi dà gusto fare. Ho, come tanti, una passione genuina e smodata per la musica, sono innanzitutto un ascoltatore, poi mi trovo anche a mio agio sul palco e mi piace scrivere, produrre, registrare. Mi sento un po’ come un artigiano con il privilegio della libertà di espressione, non ho pressioni di nessun tipo, se non di essere onesto verso me stesso e verso la musica intesa come divinità sacra. Non ho ambizioni se non di ‘arrivare’ a livello empatico veramente a qualcuno. L’anima del ‘progetto’ è un po’ questa, trasmettere nel modo più naturale possibile un po’ della mia visione, del mio sound”.
Musica green, energia rinnovabile per gli studi di Abbey Road
Un sound che Chris Lavoro ama definire “senza additivi”, giocando con l’immaginario delle confezioni di yerba mate. Musica che, senza nuocere all’ambiente, è fatta con il cuore per parlare senza filtri o troppi artifici. “Il mio sound è organico, senza additivi … perché poi è così. Soprattutto nella musica, mi annoia un po’ la spettacolarizzazione a tutti i costi, mi attrae di più l’essenziale, come nel blues. ‘Potevamo stupirvi con effetti speciali’… e invece no!”.
A proposito dei singoli che segnano l’inizio di questo nuovo progetto all’insegna della sostenibilità, Chris Lavoro racconta: “Mate Y Bombilla è una dichiarazione d’amore alla mia ragazza in cui uso una serie di immagini, frigo e magnete, bussola e mare aperto, il mate e la bombilla, tutti elementi uniti come due persone da una forza invisibile ma potentissima. Mi piace questa cosa, la canzone poi è una non canzone, è più un’ode, se ci pensi è davvero ‘alternative’, non ha neanche un ritornello, eppure la sento così piena di vita, molto densa! Last Goodbye è una canzone di rinascita e di speranza. L’idea è molto blues, drammatica se vuoi, cosa sappiamo lasciarci alle spalle? Cosa siamo disposti a perdere? Arriva un’onda grossa, stile Hokusai! Può buttarti giù ma attenzione, non è nemica, credo che l’onda sia sempre positiva e che i benefici li vediamo poi nel lungo periodo. È una canzone più tradizionale nella forma ma è un bel miscuglio di elementi, ha questo cantato da crooner anni Sessanta, un ritornello in inglese, il piano Fender Rhodes che è proprio anni ’70, quel synth arioso anni ’80, insomma, un sacco di cose che mi piace far convivere nel mio suono”
Guardare all’essenziale, all’anima delle cose, una filosofia che Chris porta avanti nella sua musica, così come nel suo rapporto con la natura e che conduce alla scelta intrigante e moderna di includere la cura del pianeta in ogni aspetto della vita quotidiana, come può essere la produzione artistica e la registrazione di un brano musicale.
“Sono super fan delle energie rinnovabili, per la mia casa ho scelto un abbonamento che mi garantisce di avere energia pulita”, continua Chris. “Abito in un borgo in Toscana che è rimasto pressappoco uguale dal Rinascimento ad oggi, qui il legame con la natura è molto sentito ed è forse un po’ più semplice seguirne le leggi a differenza delle grandi città, però il discorso di rispetto verso l’ambiente deve essere considerato una priorità, a livello mondiale, ora!”
Una priorità che nessuno di noi deve perdere di vista, che dobbiamo ricordare di onorare in qualsiasi nostra azione, così come ha fatto Chris Lavoro, rendendo la sua arte e la sua ottima musica un’occasione ulteriore per rispettare l’ambiente, ma anche la dimostrazione che si può sempre scegliere di agire limitando il proprio impatto sul pianeta. Una scelta che, assimilata e perpetuata, può diventare una vera e propria cifra culturale.
“Non si tratta di fare gli invasati”, conclude Chris, “Dobbiamo esserne semplicemente tutti consapevoli. Sento ancora molta diffidenza sull’argomento, è come se venisse sempre minimizzato il discorso dalle nostre parti, mentre i paesi nordeuropei mi sembrano molto più consapevoli; nel mio piccolo cerco di spingere come posso in una direzione eco friendly. Sono molto sensibile a questo tema, senti poi che anche i pezzi che registro suonano meglio?”
