I libri di Boscodirovo appartengono all’universo letterario per bambini da oltre 40 anni: nonostante il passare del tempo, il mondo creato da Jill Barklem non smette di affascinare grandi e piccini.
Boscodirovo è il magico universo per bambini creato dalla disegnatrice inglese Jill Barklem, scomparsa nel 2017. Immerso nelle campagne inglesi e abitato da una comunità di topolini, in questo mondo dettagliatamente illustrato si respira l’amore per la natura e per le piccole cose.
Biografia di Jill Barklem, la creatrice di Boscodirovo
Jill Barklem nasce nel 1951 nella cittadina inglese di Epping, circondata dall’omonimo bosco che sarà la principale fonte di ispirazione per i suoi libri.
Sin da piccola, nutre una forte passione per il disegno e trascorre la sua infanzia a stretto contatto con la natura, un soggetto molto presente nei suoi lavori.
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A tredici anni, un distacco della retina la porta ad abbandonare gli sport. A seguito di questo episodio, si dedica completamente al disegno, iscrivendosi poi al corso di illustrazione della Scuola d’Arte di St Martin, a Londra.
È proprio durante i viaggi quotidiani casa-college che Jill crea questo mondo in cui rintanarsi, in netta opposizione con la confusione e il trambusto cittadino.
Nel 1980, la casa editrice Harper Collins decide di pubblicare i suoi primi libri, “Storia di Primavera”, “Storia d’Estate”, “Storia d’Autunno” e “Storia d’Inverno”, seguiti poi da “La scala segreta”, “Avventure sui monti”, “Storia di mare” e “Papaverina e i bambini”.
Le storie e le immancabili illustrazioni riscuotono molto successo in tutto il mondo, tanto che dai libri vengono prodotti cartoni animati e gadget vari.
A causa del peggioramento delle condizioni di salute, e in particolare della sua vista, Jill Barklem muore nel 2017, all’età di 66 anni.
Boscodirovo: la bellezza della natura e delle piccole cose
Ambientato nelle campagne inglesi, Boscodirovo è la ricostruzione di un mondo in miniatura abitato da topolini che vivono in sintonia tra di loro. Accanto al lavoro quotidiano, i protagonisti non perdono l’occasione di vivere piccole avventure e di celebrare avvenimenti speciali.
Attraverso storie e disegni minuziosi, l’autrice tenta di trasmettere la bellezza delle piccole cose. La semplicità traspare dall’atmosfera antica delle illustrazioni, in particolare delle casette dei topolini, simile a quella della “casa della nonna”: ci si perde tra torte alle nocciole, liquori di more, tovaglie a quadretti, vestitini ricamati e barattolini di ogni tipo e forma.
Accanto agli oggetti materiali, emergono i valori genuini. In particolare, tramite i personaggi si nota come l’aiuto reciproco e l’unione possano fare la differenza all’interno di una comunità.
La natura ha un ruolo fondamentale nella quotidianità dei topolini. Infatti, è grazie ai suoi prodotti che i piccoli protagonisti si nutrono e costruiscono le loro abitazioni. Da questo punto di vista, i messaggi che si colgono sono essenzialmente due. Il primo è il rispetto per l’ambiente e, di conseguenza, anche dell’alternarsi delle stagioni; il secondo è la necessità di preservare il paesaggio naturale.
A questo proposito, oltre alla foresta di Epping, Jill Barklem si ispira al Lake District, lo stesso luogo da cui l’illustratrice Beatrix Potter ha dato vita ai suoi racconti.
