Il 18 dicembre ricorre la Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti 2020, istituita dall’ONU per sensibilizzare sulle difficoltà incontrate da chi lascia la propria terra
Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti 2020: l’hashtag #WeTogether scelto per questa edizione ha l’obiettivo principale di promuovere l’integrazione.
La storia delle migrazioni è antica quanto quella dell’umanità. Nomade ancora prima che sedentario, l’essere umano si è sempre spostato per ricercare opportunità migliori o per sfuggire alle avversità. L’evoluzione del sistema dei trasporti e delle comunicazioni nel mondo moderno ha aumentato la rapidità degli spostamenti e accresciuto il numero di migranti, ma non ha eliminato le barriere né le difficoltà.
La Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti
Come sottolinea António Guterres, Segretario Generale dell’ONU, spesso le politiche migratorie sono “plasmate dalla paura piuttosto che dai fatti”. Inoltre “sentiamo narrative false e dannose a proposito dei migranti”. Narrative che si radicano nell’immaginario collettivo e dipingono i migranti come persone da cui difendersi, e non come individui capaci di affrontare la sorte pur di costruirsi una vita migliore. Proprio per aumentare la consapevolezza delle sfide e delle difficoltà dei migranti internazionali l’ONU ha proclamato il 18 dicembre Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti.
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Il tema del 2020
La Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti è stata istituita nel 2000 e ogni anno verte su un tema diverso. Per il 2020 le Nazioni Unite hanno lanciato l’hashtag #WeTogether, promuovendo il dibattito sulla possibile – e necessaria – coesione sociale all’interno di società multietniche. L’International Organization for Migration per l’occasione ha raccolto sul suo sito alcune storie vere di integrazione di successo: esempi di come sia possibile lavorare, creare, imparare e vivere insieme.
L’integrazione dei migranti come risorsa per la società
L’evidenza empirica dimostra che le migrazioni internazionali possono avere un impatto positivo sulle comunità destinazione dei flussi. Per trarne i benefici è però fondamentale che i diritti e le libertà dei nuovi arrivati siano rispettati. Le società capaci di accogliere e integrare i migranti beneficiano di questa diversità interna, che diventa ricchezza. Molte economie avanzate necessitano di lavoratori stranieri che svolgano le mansioni che i locali non sono più disposti a ricoprire a causa della paga troppo bassa. I flussi migratori compensano anche il progressivo invecchiamento della popolazione e il basso tasso di natalità. Aumentando inoltre il numero di consumatori e esprimendo le proprie capacità imprenditoriali, i migranti possono dare impulso alla crescita economica.
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Migrazioni internazionali: un fenomeno in crescita
Nella Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti 2020 è urgente riconoscere che, nel mondo globalizzato, non c’è spazio per i nazionalismi: solo l’integrazione può creare società prospere. Secondo il World Migration Report 2020 dell’IOM vi sono 272 milioni di migranti internazionali, circa il 3,5% della popolazione mondiale. Questo dato non è mai stato così elevato ed è destinato ad aumentare: nei prossimi decenni, i cambiamenti climatici costringeranno sempre più persone ad emigrare.
