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Casa accessibile: come migliorare l’ambiente domestico in caso di disabilità

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Casa accessibile: come migliorare l’ambiente domestico in caso di disabilità ultima modifica: 2020-07-22T10:07:56+02:00 da Redazione eHabitat.it
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Una casa accessibile significa aver cura dell’ambiente domestico della persona disabile è il punto di partenza per garantire loro autonomia e indipendenza

Casa accessibile, difficilmente una casa “nasce” accessibile: il più delle volte lo diventa con il tempo, attraverso piccole ma importanti modifiche apportate da coloro che quotidianamente la vivono. Ogni spazio, ogni stanza, ogni ambiente, infatti, per dirsi efficacemente accessibile dovrebbe essere diverso da persona a persona, non solo perché ogni handicap si distingue dagli altri – e comporta quindi una serie di esigenze molto specifiche – ma anche, e soprattutto, perché ogni abitante ha il proprio modo di vivere gli spazi domestici: c’è chi ama cucinare e chi invece trascorre molto tempo in soggiorno, chi si sposta autonomamente e frequentemente da una stanza all’altra e chi, invece, ha una capacità motoria molto ridotta. Tuttavia, alcuni accorgimenti possono essere considerati alla base di una progettazione attenta alle necessità della persona disabile, dall’installazione di una sedia montascale, alla misurazione degli spazi di passaggio, dall’illuminazione automatizzata ai mobili su misura: ecco i principali.

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Casa accessibile, dall’esterno all’interno

Una casa non è accessibile se, ovviamente, non è facilmente raggiungibile dall’esterno. Spesso questo punto viene sottovalutato, ma senza un parcheggio dedicato, un vialetto o un marciapiede sufficientemente spazioso e possibilmente coperto, un’adeguata illuminazione degli spazi esterni e una porta d’accesso a misura di carrozzina non è possibile garantire spostamenti sicuri, specialmente per chi si muove in sedia a rotelle.

Con un’abitazione su più livelli è importante prevedere un ascensore (anche di piccole dimensioni); per risolvere i problemi scaturiti dalla presenza di barriere che spezzano il flusso della mobilità individuale, è bene dotare i vari livelli (singoli piani, mansarde, taverne, piani ammezzati) di un montascale o di un miniascensore.

Casa accessibile, pavimentazioni

Il modo in cui si decide di rivestire i pavimenti, sia esterni sia interni, è di importanza capitale per l’autonomia della persona disabile. Pavimenti e vialetti ricoperti con un materiale uniforme, liscio e senza fughe sono la soluzione ideale, sia per chi si muove in sedia a rotelle, sia per i non vedenti, perché minimizzano il rischio di inciampo o di inceppamento dei supporti alla deambulazione.

Su piccoli dislivelli, inoltre, è possibile installare una pedana – fissa o rimovibile –, facendo attenzione a non superare il 5% di pendenza.

Casa accessibile, organizzazione degli spazi interni

Un elemento essenziale che garantisce l’accessibilità delle stanze di un appartamento è sicuramente l’arredamento e, in particolare, l’organizzazione dello spazio. In ciascuno degli ambienti deve essere garantito lo spazio necessario sia per il passaggio sia per la manovra (rotazione) delle persone in sedia a rotelle. Per questo motivo, tra un mobile e l’altro o tra un mobile e il muro, devono essere lasciati liberi almeno tra i 70 e i 95 cm; per lo spazio di manovra, invece, si parla di un minimo di 150 cm.

I corridoi sono una zona particolarmente sensibile: la loro forma lunga e stretta non è particolarmente d’aiuto alla mobilità della persona disabile. In questo caso, la larghezza ottimale per il corridoio di una persona in carrozzina è di 150 cm, ed è necessario invece uno spazio di 150×150 cm per consentirne la rotazione in modo pratico.

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Un accenno merita anche la scelta delle porte: la larghezza minima di una porta per disabili è di almeno 80 cm; deve essere costituita da un modello scorrevole e dotata di maniglie appositamente studiate per agevolare la presa.

Casa accessibile, in camera, in cucina e in bagno

Un’attenzione particolare deve essere riservata all’altezza del letto che non dovrebbe superare i 50 cm, a meno che non sia dotato di un apposito sollevatore. È consigliato posizionare armadi e armadietti, sia in camera sia in cucina, in modo tale da essere facilmente raggiungibili da una persona in sedia a rotelle: allo stesso modo, anche interruttori e prese della corrente dovrebbero essere installati ad un’altezza adeguata. Preferire mobili con sportelli dotati di apertura a scorrimento può essere una buona soluzione per agevolare le faccende quotidiane sia per le persone con ridotta mobilità sia per i non vedenti.

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Anche il bagno si presenta come uno spazio particolarmente delicato: qui garantire l’autonomia della persona disabile è ancora più complesso, ma allo stesso tempo ugualmente importante. Oltre a sanitari e accessori dedicati, il bagno deve essere dotato di un pavimento antiscivolo, armadietti privi di spigoli e illuminazione accurata.

Casa accessibile, la domotica

La domotica rappresenta una soluzione parziale ma estremamente utile per gestire i movimenti e le necessità delle persone disabili. Quello che è possibile fare oggi in una smart home è talmente funzionale, pratico e – talvolta – sorprendete da essere sempre più nei desideri di qualunque abitante: comandi da remoto, illuminazione intelligente, prese elettriche personalizzate, elettrodomestici intelligenti e registrazione delle azioni (come la chiusura automatizzata dei serramenti o la regolazione del riscaldamento in base alle condizioni meteorologiche), oltre all’apertura automatica di porte e cancelli con sensori a infrarossi, a sfioramento e a controllo vacale, sono ormai all’ordine del giorno. La domotica interviene inoltre sulla sicurezza personale, grazie all’utilizzo di dispositivi di telesoccorso utili in caso di incidenti domestici.

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