Ogni anno, secondo le stime FAO, si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, creando non pochi problemi ambientali ed economici. Una notevole parte degli alimenti che finiscono in spazzatura deriva dalle pessime abitudini dei consumatori, che non sanno come conservare i cibi e come usarli al meglio.
La tecnologia potrebbe però fornire un significativo aiuto nella lotta agli sprechi, a partire dalla diffusione dei frigoriferi smart, dotati di meccanismi capaci di educare a un regime alimentare corretto.
Già nel 2015, un team di ricercatori australiani ha testato dei frigoriferi intelligenti per cercare di modificare i comportamenti errati dei consumatori. Gli studiosi hanno sperimentato un sistema capace di organizzare gli alimenti per colori in base alla loro tipologia, collegato a una tabella dove era indicata la localizzazione dei cibi all’interno dell’elettrodomestico. La ricerca ha riscontrato che le persone sono più propense a usare un cibo quando sanno dove è conservato.
Questo importante punto di partenza è però destinato a spalancare la porta ad altri obiettivi. I frigoriferi di nuova generazione sono, insomma, pronti a divenire smart a tutti gli effetti garantendo, oltre al risparmio energetico, tutta una serie di funzionalità di grande impatto positivo sull’ambiente. Tra gli strumenti che andranno a integrare questi elettrodomestici, ci saranno applicazioni collegate agli smartphone, riconoscimento vocale e videocamere, in grado di verificare in ogni istante l’ubicazione degli alimenti, le loro scadenze e persino i cibi da acquistare, perché non più disponibili in frigo.
Apposite App potranno, ad esempio, fare una scansione di tutti gli alimenti presenti, registrarne la data di scadenza, per poi avvisare attraverso un “alert” sul cellulare quando un cibo deve essere consumato, perché sta per deteriorare. Le telecamere integrate permetteranno di controllare i prodotti mancanti, avvisando della necessità di comprarli, e si potrà anche acquistare gli alimenti direttamente online.
Con una diminuzione degli cibi sprecati l’ambiente ringrazierà. E a farlo sarà anche il portafoglio dei consumatori.