Non molto noto nella gastronomia italiana, l’okra è un alimento vegetale da usare in modo versatile in cucina e rinomato per le sue interessanti proprietà nutrizionali.
L’okra, conosciuta anche come ocra o gombo, è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, e nota soprattutto nella gastronomia orientale.
Ricco di proprietà salutari, è un alimento originario dell’Africa ed ancora poco diffuso nella cucina italiana, sebbene ne esista una piccola quota di produzione in Sicilia.
Simile per aspetto esterno ad una zucchina, una volta tagliata rivela la sua tipica forma a stella. Contiene al suo interno dei semi ed una sostanza dalla consistenza gelatinosa e possiede un sapore delicato che può ricordare quello degli asparagi.
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Okra: proprietà benefiche
Povera di calorie, questa verdura è ricca di importanti sostanze nutritive, come vitamine (in particolare del gruppo A, B, C, E e K), acido folico, sali minerali (come calcio, ferro, potassio e magnesio) e fibra alimentare. Rappresenta, inoltre, una buona fonte di flavonoidi e di altre sostanze antiossidanti.
Grazie alla buona concentrazione di acido folico, rappresenta un cibo ideale per le donne in gravidanza. La quota di fibra in esso presente, invece, è adatta a contrastare eventuali problemi di stitichezza favorendo la motilità intestinale.
Un’altra proprietà importante dell’ocra è la sua capacità di regolare la glicemia nel sangue per mezzo delle mucillagini contenute in particolar modo nelle sue radici.
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Okra: usi culinari
Prima di procedere alla cottura, è opportuno privare l’ocra della sua cima e valutare l’eventuale presenza di peluria. In tal caso è importante sciacquarla e strofinarla con attenzione.
Richiede brevi tempi di cottura (circa 5-10 minuti) e può essere preparata al vapore, alla griglia o in padella tagliandola a fette.
Presenta un sapore delicato che la rende un ingrediente versatile, adatto soprattutto ad essere inserito all’interno di pietanze speziate e piccanti. Può anche essere impiegato all’interno di zuppe e minestre come addensante.
