WWOOF, una vacanza sostenibile che genera opportunità

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WWOOF, una vacanza sostenibile che genera opportunità ultima modifica: 2015-06-06T08:30:48+02:00 da Irene Messina
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Un’altra stagione è passata e la primavera si trasforma lentamente in estate. Ma in città, a parte il termometro che sale e qualche giardino fiorito, non sono molte le differenze. Eppure, fuori dalla giungla di cemento, avvengono i più straordinari mutamenti.

Devono aver pensato questo Emanuele e Chiara: due giovani laureati di Torino che, grazie al loro amore per la natura e alla difficoltà di trovare un posto fisso, hanno deciso di oltrepassare il confine della metropoli e sperimentare il WWOOF, programma internazionale che offre esperienze turistico-formative in ambito agricolo e rurale.

“Tutto è iniziato per caso da una vacanza lavoro con il WWOOF” racconta Emanuele “volevamo partire dal Piemonte per poi spostarci lungo tutta l’Italia ma, in provincia di Asti, ci siamo appassionati di apicoltura e abbiamo deciso di fermarci”. Durante il loro soggiorno presso l’agriturismo astigiano i due hanno scoperto e imparato i segreti del mestiere e si sono innamorati delle api. In barba alla crisi, perché non diventare apicoltori di professione? Adesso la loro piccola azienda, “Apicoltura Chiara e Emanuele”, conta più di 120 arnie da cui producono mieli artigianali che vendono alle fiere di paese.

Un’esperienza, quella del WWOOF, che li ha accompagnati a un mutamento e miglioramento della vita, quando la soddisfazione personale e professionale sembrava lontana anni luce.

WWOOF

Per capire nel dettaglio in cosa consiste il progetto bisogna tornare indietro di qualche anno. Nel 1971 la londinese Sue Coppard sentì il bisogno di ritagliarsi del tempo per tornare alla vita di campagna, a contatto con la natura. Con un’azione che oggi potremmo definire social, creò una rete di persone che avevano il suo stesso desiderio e li mise in contatto con agricoltori che avevano bisogno di aiuto. Fu così che nacque Working Weekends On Organic Farm, che poi divenne World Wide Opportunities on Organic Farm, e ancora We’re Welcome on Organic Farm…insomma, in una parola WWOOF.

vacanze sostenibili

Ad oggi sono più di 50 i paesi in tutto il mondo che aderiscono al progetto, divenuto una vera e propria rete mondiale di turismo responsabile che connette persone e aziende agricole in un’esperienza di condivisione. Il procedimento è semplice: basta iscriversi, pagare una quota associativa e scegliere, tra le aziende agricole aderenti, quella preferita. L’obiettivo è favorire la diffusione di un bagaglio di conoscenze sulla coltivazione, produzione di cibo o gestione di un allevamento. L’esperienza può essere equiparata a una sorta di corso formativo in cui i Wwoofers imparano il mestiere dagli Hosts e partecipano attivamente alla loro vita contadina, in cambio di vitto e alloggio.

WWOOF

Ed è proprio quando la vacanza un po’ diversa dal solito si trasforma in opportunità che si ottiene il successo! Molte sono le storie, in Italia e all’Estero, di persone che, grazie al WWOOF, hanno cambiato vita per dedicarsi alla campagna e vivere del proprio lavoro agricolo.

Cambiare si può, essenziale la condivisione del sapere autentico, lontani da aule scolastiche e corsi teorici. Insomma, se vogliamo riscoprire la campagna, We’re Welcome On Organic Farm!

WWOOF, una vacanza sostenibile che genera opportunità ultima modifica: 2015-06-06T08:30:48+02:00 da Irene Messina
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Classe 1986, vive a Torino, metà Piemontese e metà Siciliana. Dopo un master sulla Comunicazione per la Sostenibilità Ambientale, si butta a capofitto in quelle che sono le sue passioni: ambiente, educazione e scrittura. Tutto comincia con la pubblicazione di un libro di favole a tema green che diffonde nelle scuole con uno spettacolo. Da lì, il passo è breve per diventare educatrice ambientale, in collaborazione con un’associazione che sviluppa percorsi di educazione alla sostenibilità e fattoria didattica. In costante ricerca di posti nuovi da scoprire, meglio se naturali e incontaminati, ha una vera ossessione per il viaggio che non le impedisce mai di trovare un momento per partire, zaino in spalla e taccuino in tasca.

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