Viaggio nell’Alta Langa alla scoperta dell’Enkir e delle piante officinali

in Agricoltura|Ambiente|Biodiversità|Coltivare
Viaggio nell’Alta Langa alla scoperta dell’Enkir e delle piante officinali ultima modifica: 2017-06-28T08:00:19+02:00 da Valeria Rocca
da

Passeggiare nelle colline dell’Alta Langa fra campi di lavanda, coltivazioni di elicriso e distese di Enkir per scoprire un territorio dal fascino discreto che ti riconcilia con la natura.

Sale San Giovanni
Sale San Giovanni

Macchie gialle e viola riempiono di colori i pendii fra Sale San Giovanni, Mombarcaro, Camerana, Paroldo, Monesiglio, Murazzano, Mombasiglio, Scagnello, Igliano, Prunetto e Torresina regalando, nei mesi fra maggio e l’inizio di luglio, uno spettacolo bellissimo.

Ma la vera particolarità di questi territori è la coltivazione del Triticum Monococcum o Enkir, un cereale dalle origini antichissime: infatti le prime spighe risalgono a quasi diecimila anni fa quando, nell’antica Mesopotamia, le popolazioni autoctone iniziarono quasi casualmente la coltivazione di questo cereale.

Campi di Enkir
Campi di Enkir

I contadini dell’Alta Langa, in circa venti anni di esperienza sui campi (ad oltre i 500 metri di altitudine per un totale di 74 ettari), hanno selezionato le migliori varietà del Triticum Monococcum. Il risultato? Hanno  ottenenuto una “popolazione di semi” unica che si è adattata bene a questo territorio povero, salvaguardando però la biodiversità.

Un’agricoltura, dunque, di qualità che produce meno ma meglio, nel rispetto delle caratteristiche del luogo.  L’Enkir non necessita di alcun tipo di concimazione ed è naturalmente resistente a patogeni e parassiti. Questa sua caratteristica evita l’uso di pesticidi ed insetticidi garantendo un prodotto biologico al 100%.

Lavanda ed Enkir
Lavanda ed Enkir

Un grano dalle mille qualità che ha ottime caratteristiche nutrizionali. L’Enkir, infatti, ha un alto contenuto proteico che ben si inserisce nell’alimentazione di chi non mangia proteine animali; inoltre, ha un’elevata quantità di carotenoidi che sono efficaci antiossidanti fondamentali per l’organismo dell’uomo. Dal chicco si ottiene anche la farina, riconoscibile sia per il suo colore giallo che per la sua digeribilità.

Coltivare l’Enkir è stata una scelta felice per l’Alta Langa.  Si è riusciti a salvaguardare e tutelare un’area che sembrava senza futuro riscoprendo il passato e le tradizioni.

Campi di lavanda
Campi di lavanda

Attraverso le coltivazioni di questo cerale e delle piante officinali si è sviluppata una micro-economia locale di qualità. Una scelta che ha dato nuovi stimoli al territorio incrementando anche il turismo sostenibile.

Se siete curiosi di conoscere l’Enkir e il territorio dell’Alta Langa non vi resta che mettervi in viaggio. Scoprirete qualcosa di unico.

Viaggio nell’Alta Langa alla scoperta dell’Enkir e delle piante officinali ultima modifica: 2017-06-28T08:00:19+02:00 da Valeria Rocca
Tags:
Viaggio nell’Alta Langa alla scoperta dell’Enkir e delle piante officinali ultima modifica: 2017-06-28T08:00:19+02:00 da Valeria Rocca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Agricoltura

Go to Top