Il duro discorso del neo presidente USA, Donald Trump, al World Economic Forum di Davos, segna l’addio alle politiche statunitensi di tutela dell’ambiente e mette a rischio le misure mondiali di contrasto alla crisi climatica
Con un durissimo discorso al World Economic Forum 2025 di Davos, in Svizzera, il neo presidente degli USA, Donald Trump, ha tracciato la linea politica della sua nuova Amministrazione, annunciando misure che cancellano di fatto l’impegno statunitense a tutela dell’ambiente.
Pronunciato a tre giorni dal suo re-insediamento alla Casa Bianca, l’intervento di Trump va di pari passo con diversi ordini esecutivi da lui stesso firmati nelle prime del mandato, tra cui quelli per uscire dagli accordi di Parigi, liberalizzare il fracking e annullare diversi provvedimenti a contrasto della crisi climatica presi nell’era Biden.
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Un inizio decisamente shock, per molti versi peggiore di quando vinse per la prima volta, subentrando a Barack Obama.
Le preoccupanti parole di Trump a Davos
Questi alcuni passaggi -relativi ad ambiente e clima- del discorso pronunciato dal presidente degli Stati Uniti a Davos, tratti direttamente dalle trascrizioni presenti sul sito ufficiale del World Economic Forum.
«Questa è stata una settimana davvero storica per gli Stati Uniti. Tre giorni fa ho prestato giuramento e abbiamo dato inizio all’età dell’oro dell’America […] Quello a cui il mondo ha assistito nelle ultime 72 ore non è altro che una rivoluzione del buon senso».
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«La mia Amministrazione sta agendo con una rapidità senza precedenti per rimediare ai disastri che abbiamo ereditato da un gruppo di persone totalmente inetto e per risolvere ogni singola crisi che il nostro Paese deve affrontare».
«Negli ultimi quattro anni, il nostro Governo […] ha imposto restrizioni energetiche devastanti per la Nazione, regolamenti paralizzanti e tasse nascoste come mai prima d’ora».
«Ho posto fine al ridicolo e incredibilmente dispendioso Green New Deal -io lo chiamo la Nuova Truffa Verde [Green New Scam nel discorso originale, ndr]-, mi sono ritirato dall’accordo unilaterale di Parigi sul clima e ho posto fine al folle e costoso mandato per i veicoli elettrici. Lasceremo che la gente compri l’auto che vuole».
«Ho dichiarato un’emergenza energetica nazionale […] per sbloccare l’oro liquido sotto i nostri piedi e aprire la strada a rapide approvazioni di nuove infrastrutture energetiche. Gli Stati Uniti possiedono la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi altro Paese sulla Terra, e noi la useremo. Questo non solo ridurrà il costo di quasi tutti i beni e servizi, ma renderà gli Stati Uniti una superpotenza manifatturiera e la capitale mondiale dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute».
«Abbiamo realizzato più cose in meno di quattro giorni -stiamo lavorando davvero da quattro giorni- di quante ne abbiano realizzate altre amministrazioni in quattro anni. E abbiamo appena iniziato […] La nostra nazione ha sofferto molto, ma noi la riporteremo indietro e la renderemo più grande, più forte e migliore che mai».
[Immagine di copertina: foto ufficiale del presidente Donald J. Trump per il suo secondo mandato, tratta dal sito web della Casa Bianca whitehouse.org]
