Tessa The Turkey, la protagonista della campagna PETA contro l’uccisione dei tacchini

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Tessa The Turkey, la protagonista della campagna PETA contro l’uccisione dei tacchini ultima modifica: 2023-11-23T00:01:47+01:00 da Alberto Pinto
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Tessa The Turkey è la protagonista del video animato Kill The Tradition, Not A Turkey, incluso nella campagna PETA per impedire l’uccisione dei tacchini in vista delle feste del Ringraziamento e del Natale.

Tessa The Turkey
Tessa The Turkey è la protagonista della nuova campagna PETA in difesa dei tacchini.

Si intitola Kill The Tradition, Not A Turkey il breve video animato rilasciato pochi giorni fa da PETA – People for the Ethical Treatment of Animals, realizzato con House 337. Lo scopo del progetto, anche quest’anno, è quello di accendere i riflettori su quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio sterminio ai danni dei tacchini, che nel Nord America e non solo sono il simbolo gastronomico del Thanksgiving e delle festività natalizie.

Un simbolo che troppo spesso, per l’occasione, diviene cartone animato, pupazzo, mascotte o caricatura, quasi a comicizzare il macabro triangolo che unisce festeggiamenti, cibo e animali, i quali subiscono gravi maltrattamenti prima di essere uccisi e di finire sulle tavole degli esseri umani.

Anche Tessa The Turkey è un tacchino animato, doppiato dall’attrice britannica Jane Horrocks. Nella clip, ascoltiamo Tessa canticchiare ingenuamente un motivetto natalizio, mentre osserva l’andamento di una cittadina che si prepara a vivere la magia delle feste tra neve, luci colorate e tradizioni, alcune delle quali risultano ai suoi occhi bizzarre.

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Sulle note del classico Deck The Halls, anche conosciuta come Fa La La La La, Tessa The Turkey ci accompagna a sbirciare i preparativi: “Decora le sale con rami di agrifoglio. Gli alberi nelle case sono molto allegri. Alcune tradizioni sono decisamente strane, lettere vengono spedite a uomini con la barba, rametti divertenti ti aiutano ad essere baciato ed elfi decidono chi c’è sulla lista dei buoni”.

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L’aria di festa, però, si fa subito più strana quando le immagini mostrano un uomo accendere una fiamma. Tessa sembra perplessa, come a rendersi conto di avere anche lei un ruolo nelle strane tradizioni degli umani. I toni comici del video lasciano il campo a tutt’altro registro.

È proprio in questo momento che un uomo afferra per il collo Tessa, prendendola alle spalle e chiudendola in un grigio furgone della carne. I colori diventano tetri e la scena si trasferisce in un buio mattatoio pieno di tacchini immobilizzati nella catena di montaggio.

Tessa The Turkey
La clip di PETA utilizza un linguaggio forte, ma efficace a comunicare con decisione l’importante messaggio in difesa degli animali.

Anche i versi di Tessa The Turkey si fanno spaventosi e portano lo spettatore a fare i conti con amare riflessioni sulle proprie scelte, sui propri comportamenti e sulla direzione che ha preso la nostra società.

Il motto dice che siamo nella stagione dei buoni propositi, ma tu non sei Babbo Natale. Cos’è questa grotta?”, dice Tessa The Turkey rivolgendosi all’uomo che sta per ucciderla. “Qual è il destino che mi attende ora? Una tradizione di una tale crudeltà”.

L’ultima angosciante immagine è il volto spaventato di Tessa che osserva la fornace verso cui sta andando incontro. Il video si conclude con la scritta “Uccidi la tradizione, non un tacchino. Questo Natale prova ad essere vegan”.

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Di solito i racconti animati hanno un lieto fine e spesso i personaggi sopravvivono a qualsiasi colpo mortale o la scampano all’ultimo secondo. Con la scelta di raccontare la tragica storia di Tessa The Turkey, PETA e House 337 ribaltano queste leggi non scritte, optando per un linguaggio forte e sconvolgente, forse l’unico possibile per comunicare il concetto nella sua essenza.

Tutti noi sappiamo dell’esistenza degli allevamenti intensivi e dei mattatoi, tutti noi sappiamo che le festività sono macchiate del sangue di animali innocenti. Il paradosso con cui il video colpisce è che siamo disposti ad avere compassione per un tacchino animato, di soffrire per Tessa, di rimanere atterriti per la sua paura e per la sua uccisione. Tutto questo mentre siamo ancora troppo legati a determinate abitudini e tradizioni, troppo indifferenti per ciò che accade ad animali reali. Per loro la paura è reale, la sofferenza è reale, la morte è reale.

Tessa The Turkey, la protagonista della campagna PETA contro l’uccisione dei tacchini ultima modifica: 2023-11-23T00:01:47+01:00 da Alberto Pinto
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Tessa The Turkey, la protagonista della campagna PETA contro l’uccisione dei tacchini ultima modifica: 2023-11-23T00:01:47+01:00 da Alberto Pinto

Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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