Alla scoperta del massaggio infantile, pratica ad alto contatto dai molteplici benefici.
Non solo una tecnica, ma una vera e propria arte ad alto contatto. Il massaggio infantile è uno strumento prezioso, che comporta moltissimi benefici. Per il bimbo che lo riceve, per i genitori che- mettendolo in pratica- rafforzano il legame ancestrale con i propri figli, per l’intera famiglia e per la società tutta.
Scopriamo insieme le caratteristiche, il potenziale e gli innumerevoli vantaggi del massaggio infantile insieme a Valentina De Ciechi, insegnante di massaggio infantile AIMI (Associazione Italiana Massaggio Infantile) e consulente babywearing.
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Come definiresti la pratica del massaggio infantile e fino a quale età è praticabile/consigliata?
Il massaggio infantile non è solo tecnica o sequenza, ma molto di più… Infinitamente di più. Non credo sia possibile definire questo meraviglioso strumento in poche parole. Vanno analizzati tutti i benefici che ne derivano sia per il bambino che lo riceve, che per il genitore che lo pratica.
Scriveva il ginecologo e ostetrico francese Frédérick Leboyer, “Il massaggio dei neonati è un’arte antica e profonda. Semplice ma difficile, difficile perché semplice come tutto ciò che è profondo. In tutte le arti, c’è una tecnica. Che bisogna imparare e padroneggiare. L’arte, dal canto suo, apparirà in un secondo tempo. In realtà c’è sempre stata. Poiché, appunto, è al di là della durata”. Durante il corso di massaggio non si impara solo una tecnica, ma attraverso il cerchio di genitori, attraverso le informazioni trasmesse dall’insegnante di massaggio infantile AIMI il genitore ha più strumenti per conoscere e osservare con attenzione il proprio bambino, e rafforzare il loro legame.
Quali sono i principali benefici per il bambino?
I benefici per il bambino possono essere considerati da diverse prospettive. Dal punto di vista dell’interazione con il bambino, favorisce ad esempio il bonding, un attaccamento sicuro, stimola empatia e la sensazione di essere rispettato. Per quanto riguarda gli aspetti puramente fisici, può influire sul buon funzionamento dell’apparato circolatorio, respiratorio, digerente, sul sistema ormonale, immunitario, nervoso. Può dare sollievo in caso di gas intestinale e coliche, stipsi, crampi gastrointestinali, tensione muscolare. Può indurre rilassamento, che si rileva nel miglioramento del sonno, in un tono muscolare normalizzato, nella regolazione degli stati comportamentali, nell’aumento di livelli di dopamina e degli ormoni antistress (come ossitocina e serotonina), nella riduzione dei livelli di ormoni indicatori dello stress (come il cortisolo).
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Esistono benefici anche per il genitore che lo pratica?
I benefici del massaggio infantile si estendono anche ai genitori che lo praticano, e persino oltre. Nei genitori, ovviamente, concorre a una migliore comprensione del proprio bambino, alla lettura e al rispetto dei suoi segnali. Favorisce il coinvolgimento precoce del papà, che nel puerperio può sentirsi messo da parte, diventando un prezioso strumento di legame e attaccamento. Contribuisce alla riduzione della depressione post-parto e miglioramento del sonno. Ma non è tutto: i vantaggi possono riguardare anche i fratelli che, se coinvolti, sperimentano un livello minore di gelosia, complici un maggiore rispetto e un ambiente più tranquillo. Volendo amplificare la prospettiva, il ricorso diffuso al massaggio infantile può avere ripercussioni positive sull’intera società, con una riduzione delle spese sanitarie nazionali grazie a una società in migliori condizioni di salute.
Pratica ad alto contatto, è una disciplina in grado di stabilire canali di comunicazione laddove altre tecniche falliscono. Puoi farci qualche esempio di benefici su bambini con bisogni speciali?
Moltissime sono le evidenze scientifiche di come il massaggio, il tocco sia importante sui bambini con bisogni speciali. Moltissimi sono gli studi riguardanti gli effetti positivi del massaggio sui bimbi nati prematuri. A volte è sufficiente il nurturing touch, letteralmente tocco che nutre. Un modo di toccare ed accudire che implica amore, attenzione, ascolto e che quindi nutre affettivamente.
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Quale valore aggiunto riconosci, in particolare, al massaggio infantile?
I valori aggiunti legati al massaggio infantile sono molti. Un aspetto che personalmente mi ha subito affascinato molto è il dover chiedere il permesso ai bimbi prima di iniziare. Questo consente ai genitori di imparare a leggere gli stati comportamentali attraverso i segnali del bimbo. Offre al bambino il diritto di dire sì o no dandogli così da subito un importante potere decisionale. Insegniamo ai nostri bimbi che il proprio corpo va sempre rispettato.
Cosa significa per te accompagnare la diade genitore/bambino in questo percorso?
Per me è un grandissimo onore poter trasmettere questo strumento meraviglioso. Porto il massaggio ogni giorno in casa mia, lo pratica mio marito e vedo su di noi i benefici e il legame che questo strumento può creare. Vedo la gioia, l’emozione negli occhi delle mamme mentre praticano i massaggi, sul viso dei loro bimbi e mi emoziono sempre tanto. Un’emozione che si trasmette anche online, modalità possibile per i corsi di massaggio AIMI fino al termine dell’emergenza sanitaria. Sono davvero molto grata di accompagnare i genitori in questo percorso, così come nel babywearing.