Teorema Venezia – Tra sogno turistico a incubo urbano

in Cinema|News|Viaggi
Teorema Venezia – Tra sogno turistico a incubo urbano ultima modifica: 2021-08-28T07:50:31+02:00 da Emanuel Trotto
da

Il documentario Teorema Venezia è un viaggio in una Venezia lontana dai poli turistici, sospesa fra il passato e le questioni urbanistiche.

Il fatto

Venezia è il sogno per milioni di turisti. Molti di essi provengono da colossali navi da crociera che sfilano di fronte a Piazza San Marco. Un sogno miliardario ma che è anche un incubo per la città, il suo ambiente e, soprattutto, per i veneziani

Il commento

Che cosa rappresenta Venezia? Rappresenta, prima di ogni altra cosa il sogno. Il sogno dell’Italia per milioni di turisti provenienti da tutto il mondo e da tutta Italia. È la cartolina, la gondola, il Leone alato, il romanticismo, i canali, il Carnevale, i piccioni di Piazza San Marco. È una immagine prima di essere una città, affascinante e lontana. Ci ricorda Goldoni con le sue baruffe nella vicina Chioggia, o Casanova in fuga dai Piombi. E così via, viaggiando di immagini e suggestioni. Una immagine e un sogno che non deve essere infranto per nessun motivo. Neppure in nome della correttezza storica. Questo è il dilemma che divide le guide turistiche: la necessità di raccontare la storia vera della città (fatta anche di guerre e pestilenze) o quello di non incrinare il sogno veneziano o italiano dei turisti.

Perché si tratta di un sogno che portava 60.000 turisti al giorno (per un totale di 30 milioni di turisti l’anno) con un introito di 15 miliardi di dollari. Un sogno così grande che, se dovesse cadere, farebbe un gran rumore. Un sogno che, per chi la città rappresenta la sua casa da generazioni, si trasforma in un incubo. In quanto molti veneziani doc sono costretti a lasciare le proprie case (a meno che non siano di proprietà) e ritirarsi nell’entroterra. Un esodo che ha portato, nel corso degli anni, a far perdere alla città almeno 180.000 abitanti. Mentre gli altri veneziani (circa 58.000) resistono ancora stoicamente.

Il simbolo del turismo degli ultimi anni: una nave da crociera in prossimità dei canali veneziani.

Questo è quello che viene raccontato nel documentario di Andreas Pichler, Teorema Venezia del 2013 ma ancora attualissimo. Il 13 luglio del 2021 il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato un Decreto Legge che, dal primo di agosto 2021 stabilisce il divieto di navigazione per navi con una stazza lorda superiore alle 25.000 tonnellate, in aree definite di interesse culturale. Fra cui lo spazio marino di fronte a Piazza San Marco e sul Canale della Giudecca. L’approdo consentito in città è, per adesso, a Marghera. Nella nota della Presidenza del Consiglio si legge: «Il Decreto adottato oggi costituisce un importante passaggio per la tutela del sistema lagunare veneziano. Queste norme intervengono […] per la futura realizzazione e gestione di punti di attracco fuori dalle aree protette della laguna con l’obiettivo di rendere compatibile l’attività crocieristica con la salvaguardia paesaggistica e ambientale».

Venezia rischia di entrare nella lista nera dell’UNESCO se non si fermano le grandi navi

Il Decreto arriva in extremis. La città ha rischiato, se non si poneva una soluzione a lungo termine all’accesso delle grandi navi, di essere inserita nella blacklist dell’UNESCO. Ciò sarebbe costata la rimozione all’iscrizione della città alla Lista del Patrimonio Mondiale (in cui è presente dal 1987) e con le conseguenze che ne comporterebbe.  

Teorema Venezia è attuale perché l’immagine simbolo del film è una nave da crociera che svetta di fronte alle case lungo il Canale. Sarebbe più corretto dire, sovrasta. Immagine quanto mai significativa del degrado ambientale che ha vissuto la città. Altra immagine significativa la fornisce il regista quando mostra Piazza San Marco o il Ponte di Rialto. Essi sono contrapposti interni di palazzi storici vuoti e silenziosi. O abitazioni private altrettanto silenziose.

Il film segue le storie di un gruppo di personaggi che, raccontando le loro storie, raccontano di una Venezia “altra”. Abbiamo Giorgio, un gondoliere in pensione che ricorda quando la città era un posto non da visitare velocemente ma un rifugio di serenità. Ricorda quando insegnava ad Alberto Sordi a fare il gondoliere in Venezia la luna e tu (1958) di Dino Risi. C’è una anziana libraia che affitta ai turisti una casa di famiglia che ha fatto ristrutturare. Sempre con la sigaretta fra le labbra e disgustata dalle navi da crociera che fanno vibrare le case e cadere i quadri.

Uno dei testimoni della Venezia attuale, l’immobiliarista Pietro.

C’è il presente di Pietro, un immobiliarista che vende i palazzi storici. Egli è testimone diretto di una città che si sta corrodendo a causa della mancanza di un impianto fognario. Oppure di un traslocatore che, è costretto a traslocare egli stesso come tanti altri.

Il pianeta in mare, Marghera fra passato e voglia di futuro a Venezia76

Il futuro è rappresentato dal direttore del terminal passeggeri al porto che prevedeva (allora) uno sviluppo esponenziale della crocieristica nella zona. Venezia è porto di partenza per i viaggi nel Mediterraneo Orientale. E, infine, i custodi del sogno: la guida turistica divisa fra obiettività e necessità; e una banda di musicisti che cantano le canzoni tradizionali sulle gondole.

Teorema Venezia, presentato a numerosi festival in giro per il mondo e vincitore come Miglior Documentario Italiano al Festival CinemAmbiente 2013, è il ritratto di una città preciso e oggettivo. Una città in cui ci si può perdere e lasciarsi trasportare, e ricercare la serenità. Non può essere, quest’ultimo, che un valore per il futuro della Serenissima.

 

Scheda film

  • Titoli alternativi e internazionale: Das Vending Prinzip, The Venice Syndrome;
  • Regia: Andrea Pichler;
  • Montaggio: Florian Miosge;
  • Origine: Italia, 2013;
  • Durata: 79’;
  • Festival e Premi: Festival dei Popoli 2012 (sezione Panorama), Berlinale 2013 (sezione German Cinema LOLA@Berlinale), Festa del Cinema del Reale 2013 (sezione Panorama), Karlovy Vary International Film Festival 2013 (sezione Documentary Film), Festival CinemAmbiente 2013 (Premio Miglior Documentario Italiano);
  • Temi: CINEMA, DEGRADO URBANO, TURISMO.

Teorema Venezia – Tra sogno turistico a incubo urbano ultima modifica: 2021-08-28T07:50:31+02:00 da Emanuel Trotto

Nato a Biella nel 1989, si è laureato in Storia del Cinema presso il DAMS di Torino nel 2012, ha partecipato alla rassegna stampa per l’Università al 29, 30, 31mo Torino Film Festival e ha collaborato per il Festival CinemAmbiente 2014. Collabora per diversi blog di cinema e free culture (Il superstite) e associazioni artistiche (Metropolis). Ha diretto due cortometraggi: E Dio creò le mutande (2011), All’ombra delle foglie (2012).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Cinema

Go to Top