Nella città di Nottingham è comparso un nuovo suggestivo murale rivendicato da Banksy, ma sarà davvero suo? Ecco il mistero della bambina con l’hula-hoop.
Banksy a Nottingham: una bambina con l’hula-hoop è il soggetto di un nuovo murale attribuito al famoso street artist.
Come per ogni creazione a firma dell’anonimo artista, le agenzie di stampa rincorrono la notizia della paternità. Intorno a quest’opera, però, sembra concentrarsi un mistero.
Banksy a Nottingham: la bambina con l’hula-hoop
Il piccolo stencil in bianco e nero comparso su un muro di mattoni lungo Rothsay Avenue è già stato rivendicato da Banksy con un post senza didascalia sul suo profilo Instagram.
E subito, a seguire, una pioggia di like e condivisioni.
Con uno sguardo più attento si nota che l’hula-hoop, in realtà, è un copertone, forse proprio quello della sgangherata bici abbandonata davanti al muretto e utilizzata dall’artista come parte dell’opera.
Più che di un murale, quindi, si tratta di una sorta di installazione di arte contemporanea in cui la realtà e la sua rappresentazione grafica si fondono in un’unica dimensione.
Il significato del messaggio insito nell’opera del graffitaro inglese non è del tutto chiaro. Alcuni ritengono si tratti di un omaggio a un città diffusamente colpita dal Coronavirus. Altri, invece, lo considerano un riferimento a una famosa azienda di biciclette della zona.
Banksy Game Changer: l’omaggio dello street artist al personale sanitario
Banksy a Nottingham: i dubbi sulla paternità
Nonostante la pronta rivendicazione online del rinomato artista senza volto, sulla paternità di quest’opera si è sviluppato un piccolo giallo.
Un altro street artist ventottenne, noto come Itchers, ha allertato la stampa locale circa il possesso dello stencil originale. Sarebbe quindi lui e non Banksy l’autentico autore dell’opera, nonostante la grande risonanza mediatica che ormai suscita il solo nome dell’anonimo artista.
Itchers chiede risposte a Banksy, sperando di capire se si tratta di un tentativo di promozione di un altro artista o di un’insolita operazione di appropriazione.