La redazione mobile allestita su una vecchia Apecar è partita da Castel Guelfo (BO) e ha raggiunto Stoccolma dopo un viaggio di 4852 km
Un mese in Apecar per raggiungere Stoccolma, la città di Greta Thunberg, a un anno di distanza dal primo sciopero del clima della sedicenne svedese, è stato questo il viaggio che i ragazzi di Radio Immaginaria hanno intrapreso dal 29 luglio al 23 agosto 2019 attraversando Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca e Svezia.
Oltrape è stato organizzato da Radio Immaginaria, il network radiofonico nato nel 2011 a Castel Guelfo per dare voce agli adolescenti italiani ed europei. A otto anni dalla nascita questa web radio può contare su 300 ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 17 anni che pensano e realizzano i contenuti delle dirette e dei podcast.
Non ci sono interferenze del mondo adulto, i ragazzi parlano degli argomenti che stanno loro a cuore e vengono coordinati da ragazzi che, raggiunta la maggiore età, continuano il percorso nella radio con un ruolo di coordinamento e tutoraggio.
In questi anni la radio ha allargato la rete dei collaboratori a 45 città italiane e la sua crescita è stata tale da varcare i confini nazionali e coinvolgere adolescenti di altri otto Paesi (Inghilterra, Francia, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Irlanda, Malta e Norvegia).
Da un anno a questa parte Radio Immaginaria ha seguito con grande interesse il movimento Fridays for Future, ha preso parte ai due scioperi del clima del 15 marzo e del 24 maggio scorsi e si prepara all’appuntamento del prossimo 27 settembre.
Sulla scia del movimento ambientalista globale guidato da Greta, i ragazzi di Radio Immaginaria si sono inventati Oltrape, un viaggio in Apecar che è partito da Castel Guelfo (Bo) e ha raggiunto la capitale svedese lo scorso 23 agosto.
L’idea era di incontrare Greta Thunberg, ma la ragazza ha pianificato per agosto un viaggio in barca a vela verso gli Stati Uniti e, quindi, alcuni collaboratori l’hanno incontrata a Losanna, prima della partenza, per raccontarle il progetto di Oltrape e ne hanno ricevuto un pieno appoggio.
“Abbiamo riadattato un’Apecar degli anni Settanta e, grazie all’aiuto di un ingegnere, l’abbiamo allestita con una marmitta catalitica – ci spiega Ludovica, direttrice di Radio Immaginaria -. Prima di partire abbiamo organizzato un crowdfunding per coprire le spese del viaggio e la ditta svedese Aspen ci ha fornito un carburante per macchine agricole privo di benzine aromatiche, quindi meno dannoso per l’ambiente. Un’altra società ci ha fornito un pannello solare che ci ha consentito di ricaricare le strumentazioni elettroniche necessarie per produrre i contenuti della web radio. Questi aiuti ci hanno permesso di ridurre le emissioni, ma non di annullarle, abbiamo quindi piantato una piccola quercia a Castel Guelfo e altre dieci nel giardino dell’Ambasciata Italiana di Stoccolma per compensarle”.
Una volta riportata a nuova vita, l’Apecar è diventata la redazione mobile di Radio Immaginaria di giorno e il carello-tenda in cui dormire di notte.
“Durante Oltrape abbiamo parlato molto di Europa e, proprio partendo da questa esperienza, in futuro proporremo delle borse di studio per ragazzi economicamente svantaggiati, in modo che possano viaggiare e diventare reporter di Radio Immaginaria”.
Dall’esperienza di Oltrape nasceranno un libro e un documentario che verranno presentati in autunno. Chi volesse ascoltare i programmi e conoscere le iniziative di Radio Immaginaria può collegarsi al sito della web radio.
[Foto di Radio Immaginaria]