Il fascino del cinema, il valore dei contenuti e la straordinarietà di avere tutto a portata di click. Dal 16 al 29 ottobre 2017, è in programma il Greenpeace Film Festival, un appuntamento unico nel suo genere dedicato al documentario ambientalistico, con la particolarità di essere interamente online.
Obiettivo del Festival è quello di sensibilizzare il pubblico su questioni e problematiche che riguardano da vicino il presente e il futuro del nostro Pianeta. Allo stesso tempo, il Greenpeace Film Festival intende proporre iniziative, buone pratiche e punti di vista che possano radicare nella nostra società una maggiore attenzione alla cultura ecologista.
Quale mezzo migliore per farlo se non il web? La rete è uno spazio che sempre più spesso ci troviamo a popolare nel nostro quotidiano, una piattaforma trasversale che permette di amplificare la capacità di diffusione e di fruizione delle informazioni. Un canale ideale per le opere documentaristiche che partecipano al Greenpeace Film Festival e per le realtà in esse presentate.
I sette film partecipanti, selezionati nel corso dell’estate da una rosa di ventotto documentari, saranno visibili gratuitamente in streaming e messi a disposizione degli utenti, i quali avranno la possibilità di votarli in seguito alla visione. Il documentario che riceverà il maggior numero di preferenze si aggiudicherà il Premio del Pubblico, nonché la possibilità di essere proiettato nelle maggiori città francesi.
Le opere offrono una panoramica a 360° sulla realtà quotidiana e sulle sfide ambientalistiche che il nostro Pianeta si trova a combattere ai giorni nostri. Sette frammenti di mondo che compongono un affascinante ed eloquente mosaico ricco di spunti di riflessione.
Alimentazione e agricoltura, transizione ecologica, finanza ed economia, clima, energia, inquinamento e rifiuti, biodiversità ed ecosistemi. Queste le grandi tematiche approfondite dalla selezione proposta dal Greenpeace Film Festival 2017.
“Futur d’Espoir”, di Guillaume Thébault, racconterà l’agricoltura attraverso gli occhi di un adolescente, tra metodi, difficoltà e soluzioni a lungo termine. Una riflessione profonda sul modo di considerare e di rapportasi agli animali è al centro di “Empathie” di Ed Antoja. “Food Coop”, diretto da Tom Boothe, andrà invece alla scoperta di una speciale cooperativa alimentare autonoma.
Con “Kokota: Terre d’Espoir” di Craig Norris, il Greenpeace Film Festival affronta il tema del cambiamento climatico, soffermandosi su un’intera popolazione in ginocchio. “Bike vs Cars”, di Fredrik Gertten, proporrà agli spettatori un interessante confronto tra diverse soluzioni di mobilità.
La cultura dei semi e la tutela della biodiversità vegetale, sono gli argomenti da cui parte il discorso di “Le Semeur”, per la regia di Julie Perron. Il tema dell’inquinamento e dei rifiuti troverà voce ne “La Tragédie Électronique” di Cosima Dannoritzer, incentrato sul problematico smaltimento dei rifiuti elettronici.
Nato come proseguimento del Green Up Film Festival, primo festival cinematografico a tema ambientalistico interamente online creato nel 2012 dall’organizzazione belga Wake Up, il Greenpeace Film Festival nasce nel 2017 grazie a Greenpeace France, che ha preso le redini del Green Up Festival per la sua quarta edizione, ed è membro del Green Film Network, la rete che unisce i principali festival cinematografici a carattere ambientalistico in tutto il mondo.
Il Greenpeace Film Festival è un viaggio tra arte e informazione, tra innovazione e approfondimento. Il cinema documentaristico approda nelle nostre case, sugli schermi dei nostri computer, per parlare ad un pubblico sempre più vasto, per raccontare storie di un Pianeta che lotta per la sopravvivenza e che sta a tutti noi difendere.