Dieta equilibrata, corretta idratazione e attività fisica sono un mix valido per combattere un problema molto sentito dalle donne e all’origine di inestetismi.
La ritenzione idrica è una problematica diffusa soprattutto nella popolazione femminile. In termini medici viene definita come tendenza a trattenere liquidi, che ristagnano nell’organismo a causa di un malfunzionamento della circolazione venosa e linfatica. Può provocare la formazione della cellulite, un problema sottocutaneo caratterizzato dalla classica ‘pelle a buccia d’arancia’. Un corretto stile di vita abbinato ad una sana dieta alimentare permettono di contrastare questo disturbo.
Ritenzione idrica: sintomi
Si manifesta principalmente con edemi e gonfiori anomali generalmente nelle zone del corpo più predisposte all’accumulo adiposo. È il caso, di cosce, glutei, addome, fianchi ma anche caviglie. Ciò può procurare un senso di stanchezza e pesantezza, a carico soprattutto degli arti inferiori. Un sintomo visibile può consistere anche nella comparsa di capillari e vene varicose.
Ritenzione idrica: cause
In assenza di particolari patologie, soprattutto a carico della circolazione sanguigna, le cause andrebbero ricercate nello stile di vita e in eventuali abitudini scorrette. L’abuso di fumo e alcol, la sedentarietà, una dieta troppo ricca di sodio e la disidratazione sono chiamati in causa per questa problematica femminile. Allo stesso modo può contribuire il fatto di indossare spesso abiti troppo attillati e scarpe con tacchi alti. Anche i cambiamenti ormonali possono essere correlati al ristagno di liquidi. In effetti, durante la sindrome premestruale molte donne lamentano una sensazione di gonfiore e pesantezza, che, tuttavia, si rivela transitoria. Il sovrappeso è una condizione che rischia di favorire la ritenzione dei liquidi, rallentando la diuresi.
Ritenzione idrica: dieta
Modificare le proprie abitudini alimentari si rende necessario come passaggio cruciale per contrastare la ritenzione. Innanzitutto è opportuno limitare il consumo di carboidrati raffinati, dolci, alcol, latticini e grassi saturi presenti in burro, carne e salumi. La dieta dovrebbe essere meno ricca di sale e quindi di sodio, un minerale utile ma che assumiamo spesso in dosi eccessive. Via libera, invece, agli alimenti ricchi di fibre, come frutta e verdura, che contribuiscono a migliorare il funzionamento intestinale e ad allontanare il rischio di stipsi. Cioccolato amaro, frutti di bosco, come mirtilli, sono un toccasana per la protezione dei vasi sanguigni. Sono da preferire pure i cibi ricchi di vitamina C, tra cui in particolare agrumi, kiwi e peperoni.
Ritenzione idrica: altri rimedi naturali
Oltre all’esercizio fisico, sempre utile per contrastare la tendenza ad uno stile di vita sedentario, ci sono altri rimedi che si rivelano validi alleati contro la ritenzione. Ad esempio, si può stimolare la diuresi e quindi l’eliminazione di liquidi, bevendo più spesso. Insieme all’acqua, preferibilmente di tipo oligominerale o leggermente mineralizzata, si possono consumare tisane, tè e infusi. Anche alcuni trattamenti mirati, come massaggi drenanti, possono riattivare la micro-circolazione, soprattutto negli arti inferiori, e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso.