raccolta differenziata

Raccolta differenziata? Se hai problemi, ti aiuta WikiWaste

in Ambiente|Rifiuti|Tecnologia e scienza
Raccolta differenziata? Se hai problemi, ti aiuta WikiWaste ultima modifica: 2017-02-08T08:00:20+01:00 da Evelyn Baleani
da

WikiWaste, l’applicazione che aiuta i cittadini a fare la raccolta differenziata

Gli scontrini dove li butto? E il cartone della pizza? Posso versare l’olio della frittura nel lavandino? Questi sono solo alcuni tra i dubbi più comuni che un cittadino può avere nel momento in cui si trova con un rifiuto da gestire. Chi, almeno in alcune occasioni, non si è sentito smarrito e anche un po’ confuso nell’effettuare la raccolta differenziata? Attenzione però perché, quelle che crediamo scelte innocue, seppur involontariamente, possono produrre degli errori e conseguenze negative in fase di riciclo dei materiali.

Per venire incontro ai cittadini e aiutarli in questo delicato e importante compito, dal 2015 esiste WikiWaste, un’applicazione pratica e divertente che suggerisce quando, come e dove conferire in modo corretto i rifiuti, ma non solo. Lanciata dalla cooperativa E.R.I.C.A., l’App permette anche di avere informazioni aggiornate e di segnalare in tempo reale situazioni di degrado ambientale e discariche abusive.

Caratteristiche dell’App

Di estrema usabilità, WikiWaste è disponibile sia per Android sia per iOS ed è perciò fruibile sulla maggior parte degli smartphone e tablet diffusi tra gli utenti. Digitando il nome di un Comune, se aderente all’iniziativa, sul display compare un calendario che evidenzia i giorni di raccolta delle varie tipologie di rifiuto.

WikiWaste raccolta differenziata

Nella sezione “Dove lo butto?”, i cittadini ricevono indicazioni sul corretto smaltimento dei materiali di cui devono disfarsi. Attraverso l’area “Abbandono e segnalazioni“, con pochi “tap” si possono scattare e inviare foto geolocalizzate, aggiungendo una descrizione facoltativa per comunicare agli operatori competenti la presenza di rifiuti abbandonati sul territorio.

I numeri di WikiWaste

Per ora, non tutti i Comuni italiani hanno attivato il servizio WikiWaste, ma la lista delle adesioni è in continua crescita. Sono tuttavia numerosi i territori che da nord a sud hanno scelto di affidarsi a questa App: dalla provincia di Torino, con i consorzi Covar 14 e Seta, fino alla Sardegna, con il Comune di Sassari.

Proprio in questi giorni, a distanza di circa due anni dal lancio, WikiWaste ha tagliato l’importante traguardo di un milione e 119 mila persone servite in tutta Italia. A commentare con soddisfazione il risultato è Roberto Cavallo, amministratore delegato di E.R.I.C.A. soc. coop.

Quando abbiamo pensato a WikiWaste, volevamo creare un’applicazione che fosse uno strumento a disposizione dei cittadini, per aiutarli nel fare una raccolta differenziata di qualità”, spiega l’AD, ringraziando i Comuni e i territori che hanno aderito al progetto. Con la promessa che E.R.I.C.A continuerà a lavorare “affinché l’applicazione possa migliorare sempre di più ed essere un valido supporto per tutti coloro che decideranno di scaricarla”.

WikiWaste

Da parte nostra, ci auguriamo che gli utenti di WikiWaste crescano a ritmo sempre più rapido, vista l’utilità dell’applicazione, che fornisce un aiuto concreto in un momento storico in cui la corretta gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata rappresentano un focus ambientale di grande urgenza.

Raccolta differenziata? Se hai problemi, ti aiuta WikiWaste ultima modifica: 2017-02-08T08:00:20+01:00 da Evelyn Baleani
Tags:
Raccolta differenziata? Se hai problemi, ti aiuta WikiWaste ultima modifica: 2017-02-08T08:00:20+01:00 da Evelyn Baleani

Digital Specialist e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Ambiente

Go to Top