Felice come una Pasqua a Pasqua. Auguri dunque a tutti i nostri lettori a cui suggeriamo la ricetta per una Pasqua felice e sostenibile.
Felice come una Pasqua: «Molto felice, esultante, detto di chi manifesta grande gioia e allegria» è la definizione che dà il dizionario Corriere.it.
I detti proverbiali, così come le espressioni popolari, non mentono e la Pasqua è per tradizione una festività dal significato gioioso sia per i Cristiani che per gli Ebrei. Auguri dunque a tutti i nostri lettori: che sia una Pasqua felice all’insegna della sostenibilità.
Perché gioia e riflessione non sono valori contrapposti, anzi: siamo convinti che la vera felicità stia nella consapevolezza delle proprie scelte, sempre basate sull’attenzione verso persone, animali e ambiente. Ed ecco la nostra personale ricetta, che la redazione di eHabitat si impegna a testare con l’esempio, per una Pasqua a basso impatto e, quindi, più felice.
1. Rallenteremo il ritmo, godendo delle piccole cose e del tempo passato con la nostra famiglia e i nostri amici.
![Felice come una Pasqua](https://www.ehabitat.it/wp-content/uploads/funsubstance.com_.jpg)
2. Approfitteremo dei primi tepori per stare a contatto con la natura, che rispetteremo non lasciando residui che tradiscano il nostro passaggio.
Non è possibile fare la raccolta differenziata sul posto? Porteremo i nostri rifiuti (che saranno pochissimi, perché nelle nostre scampagnate eviteremo, ad esempio, le stoviglie usa e getta e avremo autoprodotto gran parte dei cibi pasquali) a casa per differenziarli tra le mura domestiche.
![Felice come una Pasqua, scampagnata](https://www.ehabitat.it/wp-content/uploads/flickr.com_.jpg)
3. Escluderemo dai nostri menù alimenti che possano nuocere agli altri esseri viventi, privilegiando pietanze fatte in casa, ingredienti cruelty-free a km0, arricchiti magari con erbe spontanee che avremo raccolto noi stessi durante le nostre passeggiate.
Naturalmente, gli unici agnelli che potrete trovare sulle nostre tavole saranno “alternativi”.
![Agnelli alternativi](https://www.ehabitat.it/wp-content/uploads/southernliving.com_.jpg)
4. Riutilizzeremo in modo creativo gli imballaggi “pasquali” che non saremo riusciti a evitare e cercheremo sempre nuovi modi per recuperare l’eventuale cibo avanzato dai nostri banchetti, che mai e poi mai andrà sprecato.
![Upcycling di Pasqua](https://www.ehabitat.it/wp-content/uploads/patadaaseguir.blogspot.com_.jpg)
5. Troveremo un momento per riflettere sul vero significato della Pasqua che, al di là di ogni accezione religiosa, si traduce in una splendida parola: pace.
Oltre tutte quelle differenze che ultimamente sembrano pesare tanto ma che, in fin dei conti, se si accompagnano al rispetto e alla voglia di conoscersi a vicenda, sono tutt’altro che un ostacolo.
Felice Pasqua a tutti voi!
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