Le uova di Pasqua non sono solo cioccolato e sorprese. Sono produttori di rifiuti: la carta colorata (attenzione va nella raccolta differenziata della plastica), i contenitori delle sorprese, i bicchieri di plastica di sostegno.
Ma avete mai pensato a modi per recuperare e riutilizzare questi imballaggi?
La carta può essere utilizzata per incartare gli avanzi di cibo, per realizzare festoni colorati per le feste di compleanno dei nostri bambini. I più creativi possono realizzare segnalibri o portarsi avanti e pensare a decorazioni per l’albero di Natale o il presepe (la carta dalla parte argentata potrebbe diventare uno splendido laghetto). Se siete, invece, alle prese con il cambio di stagione, utilizzateli per foderare i cassetti.
Se i vostri bambini sono amanti dei colori utilizzate la carta come tovaglia per rivestire e proteggere il tavolo.
E se non sapete come utilizzarla nell’immediato, conservatela ugualmente: quando meno ve lo aspettate vi tornerà utile!
Per quanto riguarda i biccherini di plastica, possono essere portati al mare per realizzare castelli di sabbia.
I “porta sorprese”, invece, possono diventare utili contenitori per piccoli oggetti: bottoni, puntine, chiodi…
Ecco come riutilizzo io le varie parti dell’uovo:
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carta: nell’orto per allontanare gli uccelli dalle piccole piantine che proprio in questo periodo stanno facendo capolino dalla terra (chi vive in città, ma ha un balcone con fiori o addirittura un giardino verticale può anche realizzare delle sagome e piantarle, con l’aiuto di bastoncini, nei vasi);
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bicchieri di plastica: piccoli vasi per piantare semi da strapiantare poi nell’orto al momento giusto (ricordiamoci di realizzare dei piccoli fori al fondo per evitare i ristagni di acqua);
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porta sorprese: strumenti musicali tipo maracas da riempire con pasta, fagioli secchi, mais da pop corn e tra poco…noccioli di ciliegie!
E voi come riutilizzate le varie parti dell’uovo di Pasqua?

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