Il tempo non è stato clemente, almeno fino a qualche giorno fa. Complice un bel raffreddore accompagnato da un discreto mal di gola, non sono riuscita a fare molte passeggiate. Poco male, le verdure non mancano, men che meno in primavera!
Quando, nei banchi dei contadini del mercato cittadino che frequento compaiono gli agretti ho un’ulteriore prova dell’arrivo della bella stagione. Qui a Torino li ho visti più spesso indicati come barba di frate. Il loro nome botanico è però curioso: Salsola soda, poichè in passato veniva utilizzata per estrarne il carbonato di sodio, appunto la soda.

Con qualunque nome li si voglia chiamare, questi giovani germogli simili all’erba cipollina, e mia figlia li ha infatti confusi, sono buoni ma anche sani grazie ad un buon potere depurativo. Tra l’altro, oltre che di acqua e fibre sono ricchi di vitamine A, C e vitamine del gruppo B. Un toccasana anche per il mio raffreddore…
Per prepararli è fondamentale lavarli molto bene eliminando la parte radicale riconoscibile anche dal diverso colore: le radichette sono infatti rosate.
Anche cuocendole rimarrebbero dure. Sicuramente la cottura al vapore è perfetta, anche crudi sono gradevoli.
In questo caso li ho messi direttamente in padella con un filo di olio e uno spicchio d’aglio, esattamente nello stesso modo in cui cucino gli spinaci. Sono buoni anche così. La frittata li trasforma in un piatto più nutriente.
Ricetta della frittata di agretti: ingredienti:
Due pugni di agretti cotti in padella o come preferite
un uovo
due cucchiai di latte
un cucchiaio di farina
pizzico di sale

Mentre cuocete gli agretti in padella, operazione che richiederà pochi minuti, prendete l’uovo, e in un piattino sbattetelo insieme al latte, alla farina e ad un pizzico di sale. Aggiungete gli agretti cotti e tagliuzzati. Cuocere la frittata come di consueto, in alternativa provate con il forno. Naturalmente è possibile sostituire l’uovo con la farina di ceci e procedere come descritto qualche tempo fa nella ricetta della frittata vegana con borragine.
