Arte e rinnovabili, un gruppo di artisti londinesi ha progettato una papera gigante fatta di pannelli solari per farla galleggiare nel mare di fronte a Copenhagen.
Un connubio artistico tra arte e rinnovabili. Non so se ci sia davvero del marcio in Danimarca. Sicuramente hanno uno spiccato senso dell’ ironia, anche quando si tratta di cose serie. Come non sorridere infatti di fronte a una paperella gigante ormeggiata nel porto di Copenhagen?
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Si tratta della Energy Duck: un’incredibile proposta (per ora solo a livello progettuale) ideata da un gruppo di artisti per la “Land Art Generator Initiative”, concorso internazionale che chiama a raccolta artisti e designer perché diano vita a installazioni che producano energia pulita.

La papera è composta interamente da pannelli fotovoltaici e da turbine idrauliche. Durante il giorno raccoglie i raggi del sole e poi, di notte, illumina il porto con i suoi LED colorati che cambiano tonalità al ritmo delle turbine.
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I visitatori la possono ammirare da lontano e possono anche vederne l’interno, camminando in una maglia fittissima di reticoli di acciaio leggero.
Inoltre gli artisti londinesi che l’hanno progettata (Hareth Pochee, Adam Khan, Louis Leger e Patrick Fryer) garantiscono che il progetto è scalabile: una papera di 40 m di altezza, dicono, potrebbe soddisfare il bisogno energetico di una intera città. Se invece il volatile misurasse 20 metri andrebbe bene per un villaggio. Per casa vostra sappiate che ne basterebbe una di 4 metri.
