Bruce Munro è l’artista che illumina il deserto con migliaia di fiori di vetro che si accendono al buio grazie all’energia solare.
L’Ayers Rock è il massiccio dai cento colori più imponente e remoto d’Australia, nel Northern Territory.
L’Uluru è la montagna sacra degli aborigeni Anangu e spicca per i le sue incredibili e accese sfumature. Tutto intorno, il deserto.
Uno scenario così surreale eppure così “terrestre” non ha lasciato per nulla indifferente l’artista britannico Bruce Munro che nel lontano 1992 rimase così affascinato e colpito da questo luogo da cominciare a nutrire l’idea di creare un “campo di luce“, una distesa di mille “steli illuminati, come semi addormentati nel deserto prima che scenda il buio, pronti a fiorire con i ritmi dolci della luce, sotto una coperta sfolgorante di stelle” (parole dell’artista stesso).
Oltre 20 anni dopo il progetto è nato. In piena armonia con il deserto Munro e il suo staff hanno installato oltre 50.000 steli con sfere radianti di vetro smerigliato. Ogni sfera, collegata con fibra ottica, è alimentata da energia solare.
Ogni sera, al calar della luce, migliaia di fiori si illumineranno per un anno intero. La prima notte è stata quella del 1° aprile 2016 e l’ultima sarà il 31 marzo del 2017.
