Torna l’ormai consolidato appuntamento con FLOR, la mostra mercato florovivaistica che è entrata nella top ten italiana delle manifestazioni vivaistiche di qualità.
Più di 100 vivaisti da tutta Italia affolleranno via e piazza Carlo Alberto, a Torino, da oggi pomeriggio a domenica, portando in mostra al grande pubblico specialità dal nord al sud d’Italia come gli agrumi siciliani, le stelle alpine, rarità aromatiche, il mondo delle rampicanti ma anche piante acquatiche, piante carnivore, piante tropicali e le più classiche piante da terrazzo e appartamento.
Girando tra le bancarelle si potranno trovare anche attrezzature per il giardinaggio, arredamento da esterni, ceramiche, vasi di tutti i tipi, mangiatoie per gli amici volatili. Non solo, come sempre attorno alla manifestazione ruotano molte attività culturali che avranno luogo nel bellissimo giardino di Palazzo Cisterna: la mostra fotografica “Primavera a Tunisi”, “La storia della rosa. Dalle botaniche alle moderne”, l’Ortomobile, con l’esposizione di coltivazioni in cassetta prodotte dalle scuole di Torino, la presentazione della Guida Paesaggi Landscapes, la presentazione del libro Il Vermouth di Torino e tanti altri.
Ce ne parla Giustino Ballato, presidente di Nuova Società Orticola del Piemonte, curatore della mostra, con il quale abbiamo scambiato due chiacchiere.
Siamo giunti, se non sbaglio, alla sesta edizione di FLOR e la manifestazione va sempre benissimo. Qual è il segreto del successo di FLOR?
Innanzitutto il fatto che è un’iniziativa nata su richiesta dei vivaisti e cresciuta in collaborazione con loro, poi perché è in centro città e con grande sforzo riusciamo a tenerla gratuita e all’aperto, quindi le persone possono anche solo venire a curiosare e a farsi una passeggiata in una via Carlo Alberto immersa nel verde. Più genericamente stiamo riscontrando un crescente interesse nei confronti di tutto quello che è naturale e quindi anche del giardino e dell’orto in città. Sta anche aumentando il pubblico giovane, soprattutto della fascia dei trentenni.
Flor da sempre unisce la bellezza delle piante ad intrattenimento e cultura. Cosa avete in programma per questa edizione?
Flor è, prima di tutto, una mostra che rappresenta l’occasione per trovare piante che normalmente è difficile incontrare, e per scoprire quali sono le infinite possibilità del mondo vegetale: avremo, ad esempio, la mostra di 101 tipi diversi di menta e una mostra sulla rosa, della quale esistono circa 20.000 specie. Ospitiamo dei laboratori e corsi per fare l’orto in cassetta; da sempre abbiamo detto che si può fare il giardino e l’orto sul davanzale di casa ma un tempo non usava, ora si fa anche nelle scuole come attività didattica.
Quali le novità di quest’anno?
Nuovi vivai che porteranno tanti tipi diversi di lavanda, alberi da frutta, e altre specialità ma forse la cosa più nuova di quest’anno sono gli stand di terricci e concimi, c’è una grossa offerta di prodotti ammendanti alternativi, in particolare naturali o biologici, proprio per l’orto.
Se dico sostenibilità e smart city?
Una città intelligente cura il proprio verde pubblico ma io credo che la passione per il verde pubblico arrivi dall’attenzione del verde privato. Il giardino è una scuola di complessità, avere un giardino aiuta a capire cosa sia un sistema complesso e cosa sia la sostenibilità, banalmente chi fa un giardino sa che senza api non c’è frutta, è talmente scontato che basta il buon senso e l’esperienza diretta per capirlo.
Per tutta la durata di Flor, Il Podere le Rocche organizzerà, presso il proprio stand, laboratori creativi di Flower Power. Gli amanti dei fiori di ogni età potranno imparare a creare coroncine fiorite, collane di fiori freschi, copricapi di carta e fiori e addirittura una piccola torta fiorita. Il costo di partecipazione è di 25 euro per gli adulti e 10 per i più piccoli.
Inoltre sabato 21 alle ore ore 15:30, in occasione di Flor, Giardino forbito organizza, presso il gazebo dei Giardini Sambuy, la presentazione del libro “Il giardino svelato” di Blu Edizioni, con Edoardo Santoro, Laura Caratti, Valentina Forneris, Eddi Volpato e Anna Peyron. Un’interessante guida che aiuta a scoprire i segreti del mestiere di giardinieri esperti e appassionati per imparare a inventare il proprio giardino.
Questa edizione di Flor sarà ancora più social grazie all’iniziativa della libreria Bodoni Spazio B, in collaborazione con Urbees, dal titolo “Tu ce l’hai un giardino d’infanzia?”. Chi vuole partecipare può pubblicare su Facebook un breve racconto del proprio primo ricordo legato a un giardino, usando l’hashtag #GiardiniDiCarta.
Il programma di Flor è ricco di appuntamenti vi consigliamo di consultarlo sul sito e ovviamente di partecipare numerosi.