In Ghana la nuova biblioteca bioclimatica

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In Ghana la nuova biblioteca bioclimatica ultima modifica: 2014-08-06T08:00:08+02:00 da Sara Panarella
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Biblioteca bioclimatica, Mario Cucinella, progetta in Ghana la Kwame Nkrumah Presidential Library, un edificio biodinamico in accordo con l’ambiente circostante

In questi giorni l’Africa è protagonista negativamente nei notiziari a causa della malattia legata al virus di Ebola. Più positiva e costruttiva è invece un’altra notizia proveniente sempre da questo continente, e precisamente dal Ghana. Si tratta del progetto della nuova biblioteca bioclimatica intitolata a Kwame Nkrumah, che guidò il suo paese verso l’indipendenza, ottenuta nel 1957 e ne divenne poi primo Presidente. Ideatrice della Presidential library è stata la figlia di Kwame Nkrumah, Samia, già oggi parlamentare e candidata per le elezioni presidenziali del 2016 nel Convention People’s Party (CPP), partito che fondò suo padre nel 1949.

La biblioteca dei libri salvati: un’atipica collezione contro lo spreco

Artefice del progetto è stato l’architetto italiano Mario Cucinella, più volte vincitore del premio MIPIM, Marché International des Professionnels d’Immobilier nella categoria Green Building, la prima volta nel 2009 con il progetto per il Centre for Sustainable Energy Technologies (CSET) in Cina, la seconda nel 20011 con quello per la nuova sede della 3M a Milano. Attento alle tematiche ambientali legate all’architettura fonda nel 2012 il Building Green Future, un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo quello di “promuovere uno sviluppo sostenibile attraverso architettura verde e rigenerazione urbana”.

La biblioteca è stata pensata come luogo di cultura e sviluppo, dove studiare certo ma anche riflettere, dove poter prendere parte a incontri, dibattiti e workshop. Avrà un auditorium capace di contenere 300 persone, fruibile anche separatamente grazie ad un ingresso indipendente. Notevole importanza è dedicata ai bambini e ai ragazzi che avranno tutto il piano terra dedicato mentre il primo piano offrirà spazio a incontri, alle esposizioni d’arte, all’artigianato e ai progetti di co-working. I due piani ancora superiori saranno destinati alla consultazione e alle sale lettura ospitando la biblioteca personale di Nkrumah e all’ultimo piano un ristorante offrirà riposo e ristoro costituendo un invito a vivere la biblioteca con quotidianità.

Funzioni della biblioteca, foto MCA
Funzioni della biblioteca, foto MCA

Tutto questo Cucinella lo esprime con un edificio bioclimatico, in grado di mantenere elevati livelli di comfort acustico, visivo e termico. La temperatura interna dovrebbe rimanere intorno ai 22 °C grazie alla protezione offerta dai solai a sbalzo e dalla ventilazione naturale prodotta dallo spazio centrale oltre naturalmente all’uso delle piante.

È previsto l’utilizzo di pannelli solari per soddisfare il bisogno energetico e di impianti di recupero dell’acqua piovana permetteranno di non sprecare risorse naturali.

La Kwame Nkrumah Presidential Library avrà sede ad Akosombo, dove una diga sul fiume Volta creò l’omonimo Lago, il più grande bacino artificiale del mondo. Qui la centrale idroelettrica riesce a produrre energia sia per le esigenze interne del Ghana sia per i paesi confinanti come Benin e Togo. Lago che ha sommerso un’intera foresta e che adesso, causa la modificazione delle condizioni meteorologiche sta tornando alla luce. Proprio la legna di questi alberi sarà utilizzata per la costruzione del nuovo edificio e forse la loro forma è servita da stimolo all’architetto italiano nel delinearne la struttura complessiva che ricorda appunto quella di un albero.

La struttura della biblioteca
La struttura della biblioteca bioclimatica

Come lo stesso Cucinella dice nel video sopra riportato quello della biblioteca è un progetto altamente simbolico. Dedicata ad un Presidente che ha visto nell’educazione un potente motore di sviluppo, l’edificio-albero, radicato in terra africana, si svilupperà poi in varie direzioni, tante quante possono essere le possibilità di una biblioteca, e non solo africana.

La biblioteca umana, un progetto per superare i pregiudizi

Una “piazza del sapere” effervescente e dinamica, insieme incontro e studio, simbolo dell’importanza dell’educazione e stimolo a diffonderlo sempre più. Un’effervescenza rappresentata anche dagli spazi, in cui il piano inferiore non è mai uguale a quello superiore, creando rimandi e richiami continui.

In Ghana la nuova biblioteca bioclimatica ultima modifica: 2014-08-06T08:00:08+02:00 da Sara Panarella
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In Ghana la nuova biblioteca bioclimatica ultima modifica: 2014-08-06T08:00:08+02:00 da Sara Panarella

Vive a Torino, bibliotecaria. Si laurea in Filosofia interessandosi di bambini e multiculturalità e si avvicina alla psicoanalisi e alla cura del pensiero. Ha poi quattro bimbi e un cane che insieme a tanta effervescenza aggiungono interessi nuovi, maggior attenzione per l’ambiente e gli antichi mestieri e saperi, lavorazione dell’argilla, uncinetto, raccolta e utilizzo delle erbe. Una moderna “Strega in famiglia”!

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