Consigli per ciclisti urbani, usare la bici è un’abitudine sempre più diffusa ma alcune insidie mettono a repentaglio la sicurezza dei ciclisti
Chi utilizza la bicicletta per gli spostamenti quotidiani spesso ha la sensazione di essere un sopravvissuto. Specie per chi si muove nelle grandi città. Da più di vent’anni mi sposto sulle due ruote, anche caricando due figlie molto piccole sui seggiolini, una davanti e una dietro. Mi sento quindi abbastanza adatta a stilare un elenco delle maggiori insidie alla sicurezza e all’incolumità per ciclisti urbani e allo stesso tempo a dispensare alcuni consigli.
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I binari del tram
Bisogna prestare molta attenzione a non finirci dentro. Sono delle vere e proprie trappole specie con la pioggia. Per evitare di caderci “attraversare i binari con un angolo il più possibile elevato rispetto al binario come illustrato nelle figura qui sotto” (da Ciclista Urbano)
La doppia fila
I mezzi parcheggiati in doppia o addirittura in tripla fila tolgono al ciclista la visibilità e lo costringono a spostarsi al centro della carreggiata mettendo in difficoltà gli altri mezzi che circolano su strada. Questi ultimi molto spesso si arrogano il diritto di precedenza sui veicoli più lenti e più leggeri. Insomma, loro pensano che in caso di urto si fanno meno male.
Quindi il mio consiglio è di prestare molta prudenza, guardate dietro e se è il caso fermatevi per far passare le auto. Ripartite quando la strada è sgombra.
Le portiere che si aprono
Le portiere che si aprono… Che dire?! State attenti soprattutto se vedete che nell’abitacolo sono presenti delle persone, se il veicolo è in moto o ha appena parcheggiato.
Piuttosto non viaggiate schiacciati sulla destra. State sempre un po’ più al centro della corsia ma non troppo.
Il pavimento scivoloso
Si può presentare in diverse occasioni: quando piove sui sanpietrini o sul pavè, sulle foglie o sui tratti sterrati. La ghiaia inaspettata ad esempio, a volte anche disposta su tratti in pendenza, può mettere in difficoltà il vostro equilibrio. Quindi mani sempre ben salde sul manubrio.
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Incrocio da destra
Un’auto esce da un parcheggio o da un passo carraio o semplicemente da una via e non vede il ciclista. A me è capitato con uno scooter che non si è fermato allo stop. Ovviamente voleva ancora avere ragione. In questi casi è indispensabile richiamare l’attenzione. Quindi potete suonare il campanello, utilizzare la voce e ricordatevi che bisogna assolutamente essere visibili.
Le auto che svoltano a destra
Personalmente sono stata urtata da un furgoncino che nello svoltare mi ha tagliato la strada. Anche in questa evenienza per essere più visibili sempre meglio viaggiare un po’ più al centro della corsia.
Le rotonde
Le rotonde. In questo caso dovete invece stare più a destra possibile come dice il codice della strada. State attenti, guardatevi alle spalle e segnalate i vostri spostamenti.
Le piste ciclabili
La legge dice che dove presenti, il ciclista è tenuto a utilizzarle. Io vorrei però fare alcune considerazioni. Può sembrare un paradosso ma in Italia i percorsi riservati alle biciclette, tra l’altro pochissimi, per la disattenzione di qualcuno diventano spesso luoghi pericolosissimi. Pensiamo alle persone con cani senza il guinzaglio, i nonni con i nipotini, i manager al cellulare e chi più ne ha più ne metta. Non ci sono comunque solo individui che passeggiano con nonchalance sulle piste ciclabili, aggiungerei ad essi le auto e i camion che credono che le piste siano dei parcheggi. Il mio elenco si ferma qua ma sono sicura che molti di voi avranno trovato sulle ciclabili le cose più strane. Per questo tipo di avvistamenti potete utilizzare i commenti qua sotto.
Conclusioni
- Dovete sempre essere al sicuro e protetti. Quindi non dimenticate mai luci e casco
- Andate piano specie se avete bambini a bordo
- Guardate negli occhi gli automobilisti, solo così avrete la certezza che vi hanno visto
- Siate sempre educati con tutti (automobilisti e pedoni).
- Siate esempio positivo per dimostrare che spostarsi in bicicletta è bello.
Brava Eleonora ottimi consigli.