oscar cicloturismo 2024 Ciclovia Pedemontana del Friuli Venezia Giulia

Green Road Award 2024, i vincitori dell’Oscar italiano del cicloturismo

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Green Road Award 2024, i vincitori dell’Oscar italiano del cicloturismo ultima modifica: 2024-06-16T06:33:43+02:00 da Marco Grilli
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Oscar italiano del cicloturismo 2024, Green Road Award, premiate le migliori ciclovie

Quella della bici è l’unica catena che ci rende liberi”: è questo il motto del Green Road Award, che assegna gli Oscar del cicloturismo alle migliori ciclovie. Quest’anno l’ha spuntata la Regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana; completano il podio la Regione Calabria con la Ciclopedonale della Val di Neto e la Provincia autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori.

Il premio

La bici è il mezzo più economico e salutare che permette anche di apprezzare meglio la bellezza del paesaggio intorno a noi. “La bicicletta è un modo di vivere, di socializzare, di reinserire il viaggio nel paesaggio, di recuperare la misura del tempo e dello spazio, è uno dei mezzi di locomozione più emozionanti ed efficaci, scrivono gli organizzatori del Green Road Award.

La nostra Italia è ricca di meraviglie ed il cicloturismo si sta imponendo come forma di turismo lento e sostenibile, straordinariamente efficace nel ricaricare il corpo e la mente. Ancora oggi però, nonostante il loro moltiplicarsi, le ciclovie non sono troppo conosciute. L’Italia Green Road Awards è nata dunque dall’esigenza di valorizzare adeguatamente questi tracciati turistici, per farli apprezzare dal più ampio pubblico.

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Il vincitore di questa nona edizione è stato selezionato tra le 25 proposte pervenute da un’apposita giuria, composta da giornalisti ed esperti di bici, ambiente, turismo ed ospitalità e presenziata da Ludovica Casellati, ideatrice del premio. La Regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana ha ereditato lo scettro dalla Toscana, che ottenne il primo posto nel 2023 con la Ciclopedonale Puccini. Sul podio salgono le ciclovie d’eccellenza che spiccano per aver ottenuto i punteggi più alti nei vari parametri presi in considerazione, quali: progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi green e altri ancora.

La cerimonia di premiazione degli Oscar del cicloturismo 2024 si è tenuta a Lucca, il cui territorio ospita la ciclovia risultata vincitrice nel 2023, la splendida Ciclopedonale Puccini che si snoda lungo i luoghi di vita del grande compositore toscano.

Casellati ha espresso tutta la sua soddisfazione per il Green Road Award 2024, che dimostra l’affermazione del cicloturismo nel nostro Paese e sprona ad una gara virtuosa fra le varie Regioni in lizza, sempre più consce dell’importanza di questa branca turistica e pronte ad investire nella valorizzazione dei territori e nella fornitura di servizi bike friendly.

D’altronde, il cicloturismo è una realtà sempre più apprezzata nel nostro Paese, come dimostra il rapporto “Viaggiare con la bici 2024”, realizzato da Isnart e Legambiente in collaborazione con Bikenomist. I numeri parlano da soli: 56,8 milioni di presenze nel 2023, per un impatto economico diretto di 5,5 miliari di euro.

Il cicloturismo italiano è molto cresciuto in questi ultimi anni, anche grazie agli sforzi di tanti imprenditori che hanno saputo investire per offrire esperienze e servizi di qualità, contribuendo a ‘vivificare’, anche economicamente, molte aree interne del Paese, lontane dai tradizionali flussi turistici. Credo, tuttavia, che ci siano ancora ampi spazi di mercato da cogliere e che per farlo serva una vision coerente ed integrata che sappia ancor meglio posizionare l’offerta cicloturistica del Paese, in particolare sui mercati internazionali”, ha commentato il dirigente dell’area Ricerca di Isnart, Paolo Bulleri.

La Ciclovia Pedemontana del Friuli Venezia Giulia

L’Oscar del cicloturismo 2024 se l’è aggiudicato la Ciclovia Pedemontana FVG3, che si snoda lungo la linea immaginaria dell’arco alpino regionale coprendo una distanza di 180 km, da Sacile (Pn) fino a Gorizia e Nova Gorica (Slovenia), le Capitali europee della cultura nel 2025.

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L’itinerario tocca bellissimi borghi quali: Maniago, noto in tutto il mondo per la produzione delle coltellerie; Toppo, inserito nei Borghi più belli d’Italia; Gemona del Friuli, splendido centro medioevale contaminato dalla Street Art e dall’architettura contemporanea; Cividale del Friuli, sito Unesco per l’arte longobarda.

Più in generale, il percorso attraversa un territorio dal notevole valore storico-artistico, paesaggistico e gastronomico, comprendendo anche le magnifiche Dolomiti Friulane patrimonio Unesco, la Riserva naturale del Cornino, le pregiate aree vitivinicole delle zone DOC Grave, Colli Orientali del Friuli, Isonzo e Collio, nonché sette dei tredici presidi Slow Food della Regione.

In merito alle sue caratteristiche tecniche, il tracciato è adatto a tutti grazie al fondo molto confortevole, le pendenze medie inferiori al 2%, i servizi e l’assistenza. L’itinerario coincide con la tratta friulana della ciclovia d’interesse nazionale Bicitalia 12, mentre la prima metà del percorso consente di poter fruire dei treni con materiale storico, poiché si snoda parallelamente alla ferrovia turistica Sacile-Gemona.

Il riconoscimento premia quest’anno una regione che sta investendo molto in promozione, ma soprattutto in gestione e manutenzione al fine di garantire alti standard qualitativi di percorribilità e sicurezza su tutta la rete ciclabile di competenza. Si incontrano in Friuli ciclovie di interesse nazionale, come la Pedemontana FVG3 e altre di interesse sovranazionale come la Ciclovia Alpe Adria FVG1, che figura da tempo anche nella parte alta della classifica delle più cliccate ciclovie del portale bicitalia.it e parte integrante di EuroVelo 8, la ciclovia che si estende dalla Spagna alla Turchia e che fa parte della rete di itinerari internazionali promossi da ECF, European Cyclsits’ Federation”, ha commentato, Angelo Fedi, responsabile dell’area cicloturismo della Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab), presente alla cerimonia di premiazione.

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Oscar del Cicloturismo 2024, podio e menzioni

Il secondo posto è della Calabria grazie alla nuovissima Ciclopedonale della Val di Neto (Rc). Si tratta di un itinerario di 42 km realizzato lungo un’antica mulattiera che attraversa il cuore verde del Marchesato – dall’antico sito termale di Bruciarello fino alla foce sul Mar Ionio – collegando sei Comuni.

Il percorso ricreato mira a valorizzare al meglio il territorio ed i suoi borghi, accompagnando il visitatore nel cuore dell’entroterra da dove è possibile “ammirare i numerosi castelli e le diverse attrazioni tra cui il Mausoleo del Tesauro, le Grotte Rupestri di Rocca di Neto e il sito archeologico di Akerentia”, scrivono gli organizzatori. Tra le attrazioni naturalistiche anche le pozze di acqua solfurea di Bruciarello.

Questa ciclopedonale adatta a tutti è a bassissimo impatto ambientale, poiché realizzata con materiali eco-compatibili e riducendo i carichi antropici. Molto ben attrezzata, include aree fitness e capanni per l’osservazione della natura, offrendo anche numerose attività sportive.

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In sintesi, siamo a fronte di una pista dove si respira l’aria della Magna Grecia, che riveste anche un ruolo strategico per il completamento della rete ciclistica nazionale in quanto sbocco naturale verso il mare Ionio della Ciclovia dei Parchi di Calabria, quella per cui Fiab ha iniziato il processo di accreditamento presso EuroVelo (itinerario internazionale EuroVelo 7 Ciclovia del Sole).

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Sul gradino più basso del podio troviamo invece la Provincia autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori, 57 km da Carisolo fino alle sponde del Lago d’Idro, che uniscono la Val Rendena con la Valle del Chiese nello splendido scenario alpino del Parco naturale Adamello Brenta. “Una riconferma a dimostrazione del grande interesse che da anni muove le politiche a favore del cicloturismo e della mobilità attiva della provincia autonoma di Trento”, ha commentato Fedi.

Al di là delle attrazioni di borghi storici, zone boscose, musei e siti che rimandano alla memoria della Grande Guerra, la vera chicca sono le oltre 600 specie di fiori che contornano il tracciato e colorano i campi lungo le sponde dei fiumi Sarca e Chiese e dei laghi d’Idro e di Roncone.

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Le menzioni speciali hanno chiuso le premiazioni. Quella della giuria è andata all’Appennino Bike Tour, progetto nazionale presentato dalla Regione Liguria che collega la Dorsale appenninica con un itinerario di 3.100 km su strade secondarie a basso traffico. Legambiente ha premiato il Cammino Minerario di Santa Barbara, un percorso ad anello di oltre 600 km con partenza ed arrivo a Iglesias, mentre la menzione della stampa è andata alla Regione Campania per la Via Silente, un itinerario di circa 600 chilometri ad anello (partenza e arrivo a Castelnuovo Cilento), lungo strade asfaltate a bassa percorrenza nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, tra tratti costieri e montani.

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Infine, il premio Oscar del cicloturismo Green Road Award ha preso la via dell’estero ed è stato assegnato alle Fiandre, da sempre un territorio d’eccellenza per il ciclismo ed il cicloturismo. L’estate entra nel vivo, preparatevi a montare in sella.

[Credits foto: Davide Mazzocco per eHabitat.it]

Green Road Award 2024, i vincitori dell’Oscar italiano del cicloturismo ultima modifica: 2024-06-16T06:33:43+02:00 da Marco Grilli

Laureato in Lettere moderne, giornalista pubblicista e ricercatore in storia contemporanea, è consigliere dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea. Nei suoi studi si è occupato di Resistenza, stragi nazifasciste e fascismi locali, tra le sue pubblicazioni il volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha collaborato con varie testate online che trattano tali aspetti. Vegetariano, ama gli animali e la natura, si sposta rigorosamente in mountain bike, tra i suoi hobby la corsa (e lo sport in generale), il cinema, la lettura, andar per mostre e la musica rock.

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