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Lista rossa Iucn, più di un terzo delle specie di alberi rischia l’estinzione

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Lista rossa Iucn, più di un terzo delle specie di alberi rischia l’estinzione ultima modifica: 2024-10-31T00:13:51+01:00 da Valentina Tibaldi
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Durante la Cop16 di Cali è arrivato il report sullo stato mondiale degli alberi. Nella Lista rossa Iucn c’è più di un terzo delle specie degli alberi conosciuti. Ancora più urgente diventa, dunque, la necessità di concretizzare e finanziare azioni efficaci per preservare la biodiversità.

La notizia non è buona: secondo un rapporto pubblicato il 28 ottobre durante i lavori della Cop16 sulla biodiversità a Cali, in Colombia, più di una specie di alberi su tre è a rischio di estinzione. Elenco degli esseri viventi in pericolo, la Lista rossa Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura) viene aggiornata ogni anno, monitorando di fatto lo stato della biodiversità nel mondo.

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In quanto componente essenziale di molti ecosistemi, gli alberi sono fondamentali per la vita sulla Terra grazie al loro ruolo nei cicli del carbonio, dell’acqua e dei nutrienti”, dichiara la Iucn nella sua valutazione sottolineando come, a sua volta, la scomparsa degli alberi costituisca una grave minaccia per migliaia di altre piante, animali e funghi. Un campanello d’allarme, che arriva però nel momento giusto. Per ricordare che le minacce sono concrete, e tali devono essere le soluzioni.

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Alberi, esordienti nella Lista rossa Iucn

Per la prima volta, la maggior parte degli alberi del mondo è stata inserita nella Lista rossa IUCN. Ne emerge che almeno 16.425 delle 47.282 specie valutate sono a rischio di estinzione.

Con questi numeri, gli alberi rappresentano ora oltre un quarto delle specie inserite nell’elenco. Il numero di alberi a rischio è, infatti, più del doppio del numero di tutti gli uccelli, mammiferi, rettili e anfibi minacciati messi insieme.

Le specie arboree sono a rischio di estinzione in 192 paesi in tutto il mondo. Tuttavia, la percentuale più alta di alberi minacciati si trova sulle isole. «Gli alberi delle isole sono particolarmente a rischio a causa della deforestazione per lo sviluppo urbano e l’agricoltura a tutti i livelli, nonché di specie invasive, parassiti e malattie” spiega il rapporto. “Il cambiamento climatico sta minacciando sempre di più gli alberi, soprattutto ai tropici, attraverso l’innalzamento del livello del mare e tempeste più forti e frequenti”.

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Umanità e foreste, un rapporto a doppio filo

L’umanità dipende dalle foreste per il cibo, il legname, la qualità dell’aria e la regolazione del clima. Allo stesso tempo, l’uomo è tuttavia fra i principali responsabili del declino delle foreste, abbattute per lo sfruttamento del legname e per fare spazio all’agricoltura.

A questo si aggiunge la diffusione di parassiti e specie invasive, nonché gli effetti stessi del surriscaldamento globale, anch’esso di origine principalmente antropica. Ne consegue che l’uomo non possa abdicare la responsabilità di porre rimedio alla drammatica situazione attuale.

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Alberi a rischio, commenti e proposte

Affrontare le minacce che hanno di fronte gli alberi, la protezione e il ripristino dell’habitat, nonché la conservazione ex situ tramite banche dei semi e collezioni di giardini botanici sono cose fondamentali per prevenire le estinzioni sulle isole e in tutto il mondo” scrive la Iucn nel rapporto. “L’azione della comunità insulari ha già portato a risultati positivi dalle isole Juan Fernández a Cuba, dal Madagascar alle Figi”.

Secondo Malin Rivers, responsabile della Global Tree Assessment di Botanic Gardens Conservation International: “Questa valutazione completa presenta il primo quadro globale dello stato di conservazione degli alberi, che ci consente di prendere decisioni di conservazione più consapevoli e di agire per proteggere gli alberi laddove è urgentemente necessario. Questo lavoro è uno sforzo globale, con oltre 1.000 esperti di alberi coinvolti. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per ampliare l’azione di conservazione degli alberi a livello locale, nazionale e internazionale per supportare le persone e il pianeta”.

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Per celebrare il 60° anniversario della Lista rossa, la IUCN e i suoi partner stanno lanciando una campagna globale sui social media. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per accelerare le valutazioni e le rivalutazioni delle specie. Questa campagna culminerà al Congresso mondiale sulla conservazione dell’IUCN ad Abu Dhabi nell’ottobre 2025. Un modo in più per fare la propria parte e aggiungere la propria azione a quelle, necessarie e imprescindibili, che i grandi decisori internazionali sono chiamati a intraprendere il prima possibile con finanziamenti, leggi e tutele.

[Credits foto Pixabay]

Lista rossa Iucn, più di un terzo delle specie di alberi rischia l’estinzione ultima modifica: 2024-10-31T00:13:51+01:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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