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Casa più sostenibile grazie al risparmio elettrico

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Casa più sostenibile grazie al risparmio elettrico ultima modifica: 2022-10-27T02:19:02+02:00 da Redazione eHabitat.it
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Una casa più sostenibile non coincide, necessariamente, con il risparmio assiduo e compulsivo su qualsiasi utilizzo di risorse naturali o ambientali. Piuttosto fa riferimento a un ambiente in cui le persone adottino soluzioni di vita che guardano al futuro e che, quindi, mirano a preservare le risorse naturali per le generazioni future. 

La sostenibilità non è da considerare come un processo di “decrescita” o “privazione”, ma come l’insieme delle decisioni che permettono di non esaurire le risorse naturali e, quindi, preservare sia la salute dell’ambiente che quella della collettività. Questo è il principio di cui tener conto per imparare a gestire la casa in modo più sostenibile, a partire da piccole grandi decisioni quotidiane. Vediamo quali sono. 

Hai già un buon contratto con il tuo gestore di energia elettrica?

Per prima cosa può essere utile eseguire una valutazione del fornitore in essere per poi pensare di effettuare il cambio del gestore dell’energia elettrica con Switcho ad esempio, che gestisce anche tutta la trafila burocratica. Ci riferiamo quindi all’opportunità di individuare, sul mercato attuale dell’energia, quali sono le forme contrattuali più convenienti e, soprattutto, le aziende che prestano maggiori attenzioni alle fonti di tipo rinnovabile. 

Un’energia rinnovabile, come può essere quella eolica o quella solare, è definita “pulita” perché la sua produzione non esaurisce le risorse naturali e, soprattutto, non provoca danni ingenti all’ambiente. Quindi il nostro consiglio è quello di effettuare un cambio gestore dell’energia elettrica tenendo conto sia dell’offerta commerciale che dei principi di sostenibilità perseguiti dall’azienda a cui decideremo di affidarci. 

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Quante e quali lampadine usi?

Un’altra decisione importante da prendere riguarda l’utilizzo degli apparecchi per illuminare la casa. Certamente non possiamo fare a meno della luce quando il sole tramonta, così come sarebbe impossibile tornare alle lanterne a olio utilizzate in antichità. Cosa fare, dunque? Il miglior modo per attuare comportamenti sostenibili senza rinunciare alla luce è quello di prendere consapevolezza circa gli strumenti di cui disponiamo e, quindi, eliminare quelli più obsoleti. 

L’esempio più classico è quello di moderne lampade a LED, destinate a durare moltissimo, a non rompersi facilmente e a poter stare sia in casa che all’esterno, senza risentire dello stress ambientale. Peraltro sono note per il ridotto consumo energetico che, unito al ciclo di vita durevole, le rende l’esempio perfetto di soluzione sostenibile. 

Lavori in smart? Occhio ai consumi “occulti”

Per i lavoratori da remoto sono arrivati i primi contraccolpi sulle bollette. Questi sono derivati da una maggior concentrazione di tempo trascorso in casa per cui, nonostante la riduzione di costi da pranzi e cene fuori e carburante, ora arrivano quelli del consumo di luce e gas. 

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Effettivamente un lavoratore smart consuma di più in casa rispetto a uno che lavora in ufficio, per ragioni piuttosto ovvie. Per far fronte a questo tipo di consumi suggeriamo di prestare attenzione ai carica-batterie e alle ciabatte rimasti attivi anche se inutilizzati. 

Lo stesso vale per i vari stand-by disseminati per la casa che, per la maggior parte di vecchi elettrodomestici non efficienti come quelli più recenti, può costituire una voce di spesa non indifferente alla fine del mese, oltre che uno spreco di energia. 

La sostenibilità nella quotidianità 

Fin qui abbiamo esaminato l’importanza del cambio di gestore dell’energia elettrica, della sostituzione di dispositivi elettronici obsoleti e dell’accortezza di spegnere quelli che restano inutilizzati. Tutti questi consigli sono sicuramente validi ma non sono i soli che possiamo condividere nell’ottica di offrire una panoramica di vita sostenibile per tutta la casa. 

Potremmo menzionare tanti altri esempi come l’acquisto più attento degli alimenti, prediligendo quelli a chilometro zero e in quantità ridotte per ridurre gli sprechi. Oppure potremmo suggerire di utilizzare i detersivi e i detergenti in modo più accorto, evitando di versarli in maniera spropositata, incuranti del danno ambientale che possono provocare. 

Insomma la sostenibilità si può applicare in tante piccole cose: dalla scelta degli indumenti alla definizione del menu settimanale. L’importante è ragionare con un occhio di riguardo verso gli sprechi, uno dei problemi più profondi dei nostri tempi per il quale, già oggi, stiamo pagando le conseguenze. 

Casa più sostenibile grazie al risparmio elettrico ultima modifica: 2022-10-27T02:19:02+02:00 da Redazione eHabitat.it
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