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Inquinamento delle acque, l’allarme lanciato da ISPRA. The Circle lavora a tre possibili soluzioni

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Inquinamento delle acque, l’allarme lanciato da ISPRA. The Circle lavora a tre possibili soluzioni ultima modifica: 2022-09-15T07:08:34+02:00 da Fabrizio Simone
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Inquinamento delle acque, ISPRA lancia l’allarme. The Circle lavora a 3 soluzioni finanziate dall’Unione Europea nell’ambito di Horizon Europa.

Inquinamento delle acque, ISPRA lancia l’allarme.

Con la pubblicazione dell’ultimo rapporto nazionale pesticidi nelle acque, infatti, sono state rilevate 299 sostanze inquinanti nelle acque italiane su 426 sottoposte a indagine.

Nelle acque superficiali, in particolare, sono stati trovati pesticidi nel 77,3% dei luoghi ispezionati, in quelle sotterranee nel 32,2%.

A differenza del passato, gli insetticidi e non più gli erbicidi sono la classe di sostanze rinvenute in quantità maggiore.

Ispra, in Italia circa il 28% del territorio è a rischio desertificazione

La risposta di The Circle

In risposta al grido d’allarme, The Circle lavora a 3 soluzioni finanziate dall’Unione Europea, nell’ambito di Horizon Europa.

“Metalli pesanti, microplastiche, antibiotici e miscele chimiche costituiscono elementi di preoccupazione per l’inquinamento delle acque, come si può vedere dai dati emersi da ISPRA. Noi di The Circle dal 2017 ci impegniamo nella risoluzione dei problemi ambientali in agricoltura e grazie all’unione di acquacoltura e idroponica nell’acquaponica garantiamo il risparmio di acqua e di suolo. Siamo quindi molto orgogliosi che The Circle si sia aggiudicata i 3 bandi Horizon come partner di progetto promossi dalla Commissione Europea, così che si possano promuovere nuove tecnologie di monitoraggio dell’inquinamento delle acque nel settore”.

Inquinamento da microplastiche, una soluzione per rimuoverle dall’acqua

Ecco le tre possibili soluzioni:

  1. Somiro è un progetto di ricerca che sta sviluppando il primo millirobot nuotatore – autonomo dal punto di vista energetico- in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura in termini di impronta carbonica, eutrofizzazione e uso eccessivo di pesticidi e mangimi attraverso il rilevamento di sostanze nocive e la trasmissione dei dati real time a un sistema di controllo gestibile da remoto.
  2. h-ALO intende sviluppare un nuovo sensore a base fotonica che consentirebbe ai produttori alimentari locali e ai rivenditori di controllare la qualità e la sicurezza degli alimenti attraverso la ricerca in acqua di sostanze inquinanti come pesticidi, antiparassitari e metalli pesanti.
  3. Greener è un progetto per lo sviluppo di nuovi sensori che integrano diverse strategie di bonifica con tecnologie bioelettrochimiche innovative per il biorisanamento del suolo e dell’acqua. Attraverso la misurazione dell’assorbimento di luce in specifiche lunghezze d’onda vengono scovati agenti patogeni e contaminanti delle vasche utilizzate per le coltivazioni in acqua. In questo modo, si può riuscire a intervenire tempestivamente sulla qualità dell’acqua.

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Nato a Torino, dopo aver conseguito la laurea in Dams si iscrive a un master in progettazione della comunicazione digitale. Oltre a scrivere, lavora come guida al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Nel tempo libero si dedica alle sue passioni che comprendono il cinema e la lettura di libri e fumetti.

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