Escolzia, quali sono i benefici, le controindicazioni e dove ammirare il piccolo papavero arancione, eletto fiore nazionale della California
L’Escolzia (Eschscholzia Californica) è un piccolo papavero arancione, eletto fiore nazionale dello stato americano della California.
Questa pianta cresce spontaneamente nei terreni sassosi e aridi del sud della California e in alcuni stati del Centro e Sud America, come il Messico.
Venne introdotta in Europa solo nel XIX secolo dal botanico tedesco Johann Friedrich von Eschscholtz, dal quale prende il nome.
I fiori sono composti da 4 petali il cui colore può variare dal giallo, all’arancione fino al rosso.
La pianta ha bisogno di un clima soleggiato e va tenuta al riparo dalle gelate invernali.
Campi di Escolzia
L’Escolzia in fiore si può ammirare anche in Italia, poco lontano da Torino, nei campi attorno alla città di Pancalieri e Casalgrasso.
Il paese di Pancalieri è famoso per la coltivazione della menta e delle piante aromatiche.
Tuttavia, da alcuni anni un’azienda del territorio ha deciso di puntare anche sulla coltivazione di questa varietà di papaveri.
Il periodo migliore per ammirare i campi di escolzia in fiore è la fine di maggio.
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Benefici
L’Escolzia è largamente utilizzata nella medicina tradizionale e in fitoterapia.
Questa pianta, infatti, è indicata per tutti coloro che soffrono di problemi di insonnia e stati ansiosi di lieve entità.
L’Escolzia, infatti, favorisce il rilassamento e il suo consumo è raccomandato nei periodi di forte stress, come ansiolitico e calmante.
La pianta, inoltre, è anche un’ottima alleata nella fase di addormentato e, oltretutto, aiuta a contrastare i fastidiosi risvegli notturni.
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Controindicazioni
I preparati a base di Escolzia, purtroppo, non possono essere assunti da tutti.
È sconsigliata l’assunzione per i bambini di età inferiore ai 12 anni, per le donne in gravidanza e in allattamento e per chi soffre di problematiche di natura cardiaca o altre patologie serie.
La cosa migliore da fare, dunque, è rivolgersi prima ad uno specialista, soprattutto in caso di assunzione di altri medicinali.
[Foto di Laura Gioannini]