Oggi 16 settembre è la Giornata Internazionale per la Preservazione dello Strato d’Ozono, un elemento indispensabile per la vita sulla Terra
Si tratta del nostro scudo e preserva la vita sul pianeta. Oggi 16 settembre è la Giornata Internazionale per la Preservazione dello Strato d’Ozono, un fragile velo di gas che protegge la Terra dalla parte dannosa dei raggi del sole.
È stato scoperto che un certo numero delle sostanze chimiche che usiamo comunemente sono estremamente dannose per lo strato di ozono, ad esempio il bromuro di metile, il cloroformio di metile o il tetracloruro di carbonio. Un graduale impoverimento dello strato d’ozono comporta delle conseguenze molto gravi, come un aumento delle temperature e dei casi di melanoma.
L’eliminazione graduale degli usi di queste sostanze lesive per l’ozono non solo contribuisce a proteggere lo strato di ozono, per questa e per le future generazioni, ma anche ad affrontare il cambiamento climatico e la protezione della salute umana e degli ecosistemi, limitando la radiazione ultravioletta che raggiunge la Terra.
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La conferma scientifica dell’esaurimento dello strato di ozono ha spinto la comunità internazionale a istituire un meccanismo di cooperazione per proteggerlo, formalizzandolo nella Convenzione di Vienna per la protezione dello strato di ozono firmata da 28 paesi il 22 marzo 1985. Questo primo passo ha portato, due anni dopo, alla stesura del Protocollo di Montreal.
Il Protocollo di Montreal è nato come un accordo globale per proteggere lo strato di ozono. Un patto che ha funzionato molto bene ed è diventato, secondo le Nazioni Unite, uno degli accordi di maggior successo fino ad oggi. Il Protocollo rappresenta uno sforzo globale per ridurre gradualmente le sostanze che riducono l’ozono, ma non solo. Esso sta rallentando anche il cambiamento climatico e contribuendo ad aumentare l’efficienza elettrica nel settore del raffreddamento, il che aiuta alla sicurezza alimentare.
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L’obiettivo finale del Protocollo è quello di eliminare totalmente le sostanze che impoveriscono lo strato di ozono sulla base degli sviluppi delle conoscenze scientifiche e dell’informazione tecnologica. Ad oggi, si controllano quasi cento sostanze chimiche dannose, suddivise in categorie diverse, per cui si è stabilito un calendario per l’eliminazione graduale della loro produzione e consumo.
Il coinvolgimento nella protezione dello strato di ozono è -e deve essere- mondiale. Questo è saputo dalla comunità internazionale, fino al punto che il 16 settembre 2009, la Convenzione di Vienna e il Protocollo di Montreal sono diventati i primi trattati nella storia delle Nazioni Unite a raggiungere la ratifica universale.
