Lasciare l’auto per muoversi a piedi attraverso stradine e viuzze di piccoli borghi italiani. Alcune proposte per scoprire un modo di viaggiare lento e sostenibile.
Borghi da raggiungere a piedi: 6 località italiane che non richiedono l’uso dell’auto per visitarle. Da Nord a Sud, passando per il Centro, ecco alcuni autentici gioielli del nostro Belpaese.
Borghi da raggiungere a piedi: Centro e Sud Italia
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Furore, in provincia di Salerno, nel cuore della costiera amalfitana, è un borgo di pescatori a cui si accede salendo una serie di scale e attraversando piccole e tortuose viuzze. La particolarità di questo piccolo borgo nascosto tra le montagne, noto anche come ‘il paese che non c’è’, è anche data dalla possibilità di ammirare la galleria d’arte all’aria aperta costituita dai muri d’autore, murales e sculture che rendono Furore un ‘paese dipinto’.
Costruita su uno sperone di pietra tufacea, Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, è abitata da pochissimi residenti, circa una decina. Questo borgo isolato è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale che offre un panorama suggestivo nella valle dei calanchi, tipica formazione rocciosa di quest’area. Civita è nota anche come “città che muore“, a causa del rischio di definitivo spopolamento.
In Toscana, tra Siena e Firenze, si può visitare a piedi San Gimignano, suggestiva località di origine medievale rinomata anche per le sue eccellenze enogastronomiche.
In provincia di Sassari troviamo Castelsardo, roccaforte medievale affacciata sul golfo dell’Asinara.
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Borghi da raggiungere a piedi: Nord Italia
Per gli amanti della montagna e dell’alta quota, Chamois in Valle d’Aosta offre un’ottima occasione per abbandonare l’auto e muoversi immersi nella natura incontaminata. A piedi, seguendo la vecchia mulattiera, oppure in funivia, si arriva al terrazzo panoramico su cui sorge il borgo a 1815 metri di quota.
Cividale, in provincia di Udine, è una località ricca di misteri e tradizioni, a partire dall’ipotesi per cui sia stata fondata da Giulio Cesare in persona. Qui troviamo il Ponte del Diavolo, divenuto simbolo della città e circondato da antiche leggende.