Vivreste in un quartiere dove essere vegetariani è un requisito di accesso? A San Pietroburgo sarà realtà nel prossimo futuro.
Veda Village è un intero quartiere dedicato all’eco-sostenibilità ancora in costruzione nella città di San Pietroburgo in Russia.
Si tratterebbe del primo quartiere abitato soltanto da persone vegetariane in Europa.
Veda village: bando a carne, sigarette e alcool
Per essere ammessi si viene sottoposti ad una selezione che permette di verificare la presenza dei tre requisiti previsti.
Per poter vivere in uno degli appartamenti del complesso residenziale, infatti, occorre essere vegetariani, non bere e non fumare.
L’obiettivo è quello di creare una comunità di persone che condividano la stessa filosofia di vita. Si offre così uno spazio nella natura circondati da vicini di casa simili per abitudini e scelte.
“Se sei vegetariano sei benvenuto” è una delle dichiarazioni dei progettisti.
Carne, sigarette e alcool sono pertanto banditi all’interno di questo villaggio che sposa uno stile di vita sano ed etico.
Veda Village: ecosostenibilità e basso impatto ambientale
Si punta all’ecosostenibilità anche in termini di impatto sull’ambiente. Questo villaggio punta, infatti, a rendersi autonomo per i rifornimenti energetici, idrici, alimentari e nella raccolta differenziata.
Inoltre, all’interno di questo complesso residenziale sono previste attività in linea con la filosofia del benessere naturale e dell’eco-sostenibilità. In particolare, è presente un centro yoga, una palestra, spazi per bambini, luoghi per la comunità e un ristorante vegetariano.
La capienza del villaggio prevede di poter ospitare fino a 210 famiglie. Anche in fase di costruzione si sta cercando di salvaguardare l’ambiente. Infatti, l’area in cui verranno costruiti gli edifici è stata disboscata prelevando gli alberi e trapiantandoli in altre zone.
Veda Village considerazioni
Secondo le intenzioni dei suoi progettisti la costruzione di questo complesso residenziale mira alla costruzione di una comunità che possa fungere da modello in termini di impatto sull’ambiente e scelte sostenibili. Il solo consumo di carne, infatti, è responsabile di un massiccio impiego di risorse naturali che hanno lentamente e inesorabilmente depauperato il Pianeta.
Tuttavia, viene da pensare ai rischi di un isolamento e di una mancanza di dialogo e confronto che una realtà di questo tipo potrebbe generare.
In fondo, è così utile annullare forzatamente la diversità in cui siamo quotidianamente immersi? Forse lo sforzo maggiore per migliorare la nostra società è proprio dato dalla possibilità di uno scambio di punti di vista e di un graduale cambiamento culturale.