Le Pittedde, un dolce tradizionale salentino senza uova e senza burro. Con in più tutto il sapore delle arance di stagione. La ricetta
Ho sperimentato la ricetta di cui parlo oggi prima di Natale. Sempre curiosa di trovare piatti e dolci tradizionali, tipici di un territorio, sua voce ed espressione, ho chiesto ad alcune cugine di mio marito quale dolcetto avevano da consigliarmi per festeggiare le ricorrenze natalizie. Premetto: queste cugine vivono in Puglia, a Manfredonia con precisione. Mi aspettavo di sentirmi consigliare le cartellate, ormai conosciutissime anche qui a Torino, ma sbagliavo. Pittedde è stata la prima risposta, le cartellate sono arrivate solo in seconda battuta. Non le avevo mai sentite nominare. Chiesta la ricetta mi hanno inoltrato il link al sito Spizzica in Salento. Belle le foto e belli i dolcetti a forma di stella, molto simili alle casadinas sarde, pur cambiando completamente ingredienti e ricetta.
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Inoltre, come quasi tutte le ricette tradizionali, ha molte versioni. Le stesse parenti interpellate me ne hanno data una seconda, quella tradizionale della loro famiglia, che però prevede le uova. Il risultato porta ad una frolla più soffice e morbida.
Queste, invece, hanno un impasto più croccante con un profumo di arancia buonissimo. E se è vero che la preparazione è natalizia, è altrettanto vero che possiamo goderne ancora per qualche mese, almeno fino a quando troveremo arance di stagione.
Ingredienti per le Pittedde senza burro e senza uova
500 gr. di farina
1 tazzina di grappa
1 arancia
50 gr. olio evo
marmellata
Procedimento
In una ciotola versare farina, poi la tazzina di grappa (nel sito viene indicato un generico alcool), il succo e la buccia grattugiata di un’arancia. In ultimo aggiungere l’olio, possibilmente tiepido, in cui avrete lasciato a macerare per 10 minuti la buccia dell’arancia, senza la parte bianca naturalmente. Volendo si può unire anche della cannella in polvere. Mescolare, formare una palla e lasciarla riposare. A questo punto è necessario stendere l’impasto con il matterello o con la macchinetta per la pasta, deve risultare una sfoglia sottile.
Con un bicchiere ricavate tanti dischi, in cui metterete un cucchiaino di marmellata. Chiudere pizzicando i bordi per formare una stella. Infornate a 180 gradi per 10 minuti o almeno fino a quando il bordo appare dorato. L’unico problema che ho avuto è nel fare questi pizzichi: meglio inumidire i bordi con acqua, altrimenti in cottura si aprono.
Si legge sul sito che all’interno delle Pittedde si usava mettere della mostarda di uva. Io ho utilizzato marmellata di rosa canina per alcune, in altre la marmellata di lamponi e zenzero che prepara mia madre, e una composta di mele e cacao in altre. Sono veramente un’ottima merenda anche per i bambini: la parte alcolica viene dispersa in cottura, ma è possibile eliminarla aggiungendo al suo posto dell’altro succo di arancia.
Buon appetito!