Il Rifugio degli Asinelli a Biella, è un luogo dove asini, muli e bardotti trovano pace dopo un passato sfortunato grazie ai volontari.
All’affacciarsi dell’estate si comincia, sempre e purtroppo, a sentire e leggere di abbandono degli animali domestici. Vi abbiamo già parlato di campagne di sensibilizzazione e mostrato quali sono le specie che maggiormente subiscono questo vergognoso destino. Raramente però ci si sofferma su animali meno usuali e un po’ più “ingombranti” a cui spesso non è riservata miglior fortuna. Sto parlando di muli e asini che, come vuole la tradizione, vengono sfruttati per lavori di fatica e trattati col pugno di ferro, come dice il famoso detto: “Ad asino duro bastone duro”. Per non parlare degli esemplari abbandonati, non solo in estate, perché non più “efficienti”.

Esiste però un paradiso per asini dove questi simpatici animali dalle lunghe orecchie vengono accuditi e curati. Niente più cinghie e bastoni dunque, ma solo relax, striglie e coccole. Si tratta del Rifugio degli Asinelli, a Sala Biellese, fondato nel 2006 e sede italiana dell’ente internazionale The Donkey Sanctuary (ente di beneficenza inglese fondato nel 1969 dalla dott.ssa Elisabeth Svendsen).
Il rifugio degli animali felici: perché la sofferenza può essere fermata
Il centro ospita nei verdi boschi della Serra, a cavallo tra il territorio di Biella e quello di Ivrea, circa 120 animali tra asini, muli e bardotti giunti da casi di maltrattamento e abbandono o donati da proprietari che non potevano più tenerli. I quadrupedi arrivano da vari paesi europei: Italia, Grecia, Francia, Romania, Svizzera e trovano al Rifugio cure, assistenza e protezione da parte dello staff altamente specializzato.

Oltre che godersi finalmente la vita, gli asinelli diventano anche strumento di educazione e prevenzione per combattere il maltrattamento e l’abbandono. Il Rifugio infatti organizza percorsi didattici alla scoperta di questi dolci animali e si sta attivando per realizzare uno spazio dedicato alla terapia assistita per bambini diversamente abili. Le naturali caratteristiche degli asini, docilità, pazienza, andatura lenta e dimensioni ridotte, li rendono particolarmente adatti per le attività di pet-terapy. Altro che ottusi e testardi, come li si dipinge nella cultura popolare! Gli operatori del rifugio stanno scegliendo e preparando gli “asini terapeutici” valutando alcuni fattori come la spiccata predisposizione al contatto umano, la giovane età e la buona salute.
La casa di Bruno, l’associazione che salva gli animali dalla crudeltà
Se avete a cuore gli asinelli e volete contribuire al loro benessere, potete anche adottarne uno a distanza o prenderlo in affidamento. Sul sito del Rifugio trovate l’elenco degli asini con tanto di foto, nome, personalità e storia vissuta.
E se non abitate troppo lontano o passate da Biella per una gita, il 23 Agosto, dalle 10 alle 18.30, ci sarà la Festa di Compleanno del Rifugio, con giochi, attività, musica, balli e grooming per tutti, armati di spazzole e coccole!

