Annarita Serra è l’artista che crea opere d’arte con i rifiuti raccolti in spiaggia e dipinge con ciò che il mare sputa.
“Ciò che il mare riporta”. Un titolo eloquente ed evocativo. Si trattava di una mostra organizzata dal Palazzo Ducale di Genova ormai nel 2011. Vi partecipava Annarita Serra, un’artista la cui essenza risiede proprio in queste parole semplici che descrivono perfettamente la sua arte.
Annarita è sarda e anche se si trasferisce ancora bambina a Milano, il mare se lo porta dentro. Il suo risveglio artistico vero e proprio comincia dopo una carriera da manager per una multinazionale. Ad un certo punto però il suo istinto e il suo profondo legame con la natura e con la sua isola la riportano al suo antico amore, l’arte. E riparte proprio dal mare e da ciò che le onde restituiscono violentemente sulle spiagge sarde: materiali sputati via, plastica soprattutto.
Così la creatività e la capacità di vedere un senso e di scorgere un’armonia anche nascosta tra i rifiuti, portano Annarita a creare opere d’arte incredibili che donano nuova identità e dignità a oggetti senza vita e senza scopo, la cui colpa è di essere passati per mano di qualcuno che poi li ha gettati senza troppi scrupoli o domande.
The Universal Sea – Pure or Plastic?!: il movimento che trasforma i rifiuti in arte
Le passeggiate sulla spiaggia di fine estate, per esempio dopo una mareggiata, sono per lei un appuntamento fisso. Come un rituale di purificazione, in un dialogo muto tra lei e il suo mare, l’artista raccoglie pazientemente pezzi di plastica, accendini, giocattoli, tappi, ciabatte e rifiuti levigati dall’acqua. Parte da questi “cocci” per ricostruire qualcosa di tremendamente vivo che ci pone di fronte all’inquietante verità. Ancora più disarmante nella forma in cui si proporrà ai nostri occhi: bellezza ed equilibrio che sono però testimoni di una rovina ambientale.
Spesso le sue immagini sono icone artistiche riconoscibili proprio per colpire il pubblico. Una volta osservate da distanza ravvicinata, le tele sveleranno la loro vera identità: mosaici contemporanei di materiali plastici.
Il suo lavoro è ormai una missione, una dichiarazione di protezione e amore verso il mare. Il suo messaggio è forte e chiaro.
Cracking Art, la plastica riciclata diventa arte in strada per il Pianeta
Annarita Serra ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all’estero. A Milano, città in cui vive e lavora, insegna “riciclarte”. Un suo lavoro è stato scelto come opera-premio per la SERR 2013 e assegnato durante il convegno “Towards a European Circular Economy” avvenuto a fine maggio a Roma.