The 1975, le parole di Greta Thunberg contro il riscaldamento globale diventano una canzone

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The 1975, le parole di Greta Thunberg contro il riscaldamento globale diventano una canzone ultima modifica: 2019-09-06T08:00:47+02:00 da Alberto Pinto
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Un’ospite davvero speciale per i The 1975, gruppo indie britannico che ha scelto di aprire il suo ultimo disco, Notes on a Conditional Form (2019), con un brano unico nel suo genere al quale hanno collaborato con Greta Thunberg, giovane attivista svedese divenuta simbolo della lotta al cambiamento climatico.

-The 1975-

Il pezzo si intitola The 1975, esattamente come il nome della band, ed è un toccante connubio di pianoforte e voce. La voce è proprio quella di Greta, che circa un anno fa ha cominciato la sua battaglia dando visibilità agli studenti di tutto il mondo che si sono a lei uniti nella richiesta di misure politiche più decise per contrastare la crisi climatica che minaccia il Pianeta.

Famosi soprattutto per successi come Somebody Else, Robbers e Love me, i The 1975 hanno spesso utilizzato la loro musica per affrontare importanti temi politici e sociali. Quello più attuale e di urgente attenzione è senza dubbio legato all’ambiente e al nostro futuro. Per questo il leader Matthew Healy e l’intera band hanno pensato di chiedere il sostegno di Greta, loro straordinaria fonte di ispirazione.

-The 1975-band

The 1975 ricorre ad un’atmosfera suggestiva per imprimere nella mente di chi ascolta un discorso forte e coinvolgente, che allo stesso tempo pone ognuno di noi davanti alla triste realtà dei fatti. Le generazioni precedenti hanno messo in ginocchio l’ambiente, ma lì dove istituzioni e movimenti politici hanno clamorosamente fallito, l’umanità ha ancora una possibilità per cambiare le cose e scongiurare il peggio.

È vero, stiamo fallendo, ma c’è ancora tempo per ribaltare tutto”, scandisce Greta in The 1975. “Possiamo ancora sistemare le cose. Abbiamo ancora tutto nelle nostre mani”.

Parole che, grazie al potere della musica, si auspica possano arrivare alle orecchie, alla testa e al cuore di un numero sempre più grande di persone, svegliando la loro coscienza. “Adesso è ora di parlare chiaramente”, continua Greta. “Risolvere la crisi climatica è la sfida più grande e complessa che l’homo sapiens abbia mai affrontato. Vi chiedo, per favore, di svegliarvi e di rendere possibile il cambiamento necessario. Fare del proprio meglio non è più abbastanza. Dobbiamo tutti fare ciò che sembra impossibile”.

-The 1975-Healy-Thunberg-

The 1975, con una perfetta alchimia tra musica e parole, è una vera e propria chiamata all’azione, un manifesto di quel moto tanto pubblico quanto interiore definito disobbedienza civile. Una rivoluzione pacifica, ma determinata, che ognuno di noi deve compiere riconoscendo ciò che è giusto e prioritario per il bene del Pianeta e degli esseri viventi che lo abitano.

Non possiamo più salvare il mondo seguendo le regole, perché le regole vanno cambiate. Tutto ha bisogno di essere cambiato, e bisogna cominciare da oggi. Mi rivolgo a tutti voi, adesso è tempo della disobbedienza civile. È tempo di ribellarsi”.

Di seguito la traduzione integrale di The 1975, di The 1975 feat. Greta Thunberg.

The 1975

Proprio adesso ci troviamo all’inizio di una crisi climatica ed ecologica. E bisogna chiamarla con il suo nome. Un’emergenza. Dobbiamo riconoscere che non abbiamo la situazione sotto controllo e che non abbiamo ancora tutte le soluzioni. A meno che queste soluzioni non significano che semplicemente smettiamo di fare alcune cose. Dobbiamo ammettere che stiamo perdendo questa battaglia. Dobbiamo riconoscere che le generazioni precedenti hanno fallito. Tutti i movimenti politici nella loro forma presente hanno fallito. Ma l’homo sapiens non ha ancora fallito.

È vero, stiamo fallendo, ma c’è ancora tempo per ribaltare tutto. Possiamo ancora sistemare le cose. Abbiamo ancora tutto nelle nostre mani. Ma fino a quando non riconosceremo i fallimenti dei nostri sistemi correnti, molto probabilmente non avremo una possibilità.

Stiamo affrontando un disastro di indicibile sofferenza per un enorme numero di persone. E adesso non è tempo di parlare educatamente, o di focalizzarci su ciò che possiamo o non possiamo dire. Adesso è tempo di parlare chiaramente.

Risolvere la crisi climatica è la più grande e complessa sfida che l’homo sapiens abbia mai dovuto affrontare. La soluzione principale, comunque, è così semplice che anche un bambino potrebbe comprenderla. Dobbiamo mettere fine alle nostre emissioni di gas ad effetto serra. Sia che lo facciamo o no.

Dite che niente nella vita è nero o bianco. Ma è una bugia. Una bugia molto pericolosa. Anche se impediamo 1.5 gradi di riscaldamento globale, o non lo facciamo. Anche se impediamo di scatenare quell’irreversibile reazione a catena oltre il controllo umano, o non lo facciamo. Anche se scegliamo di andare avanti come una civiltà o non lo facciamo. Questo è o bianco o nero. Perché non ci sono aree grigie quando si tratta di sopravvivere.

Adesso tutti noi abbiamo una scelta da fare. Possiamo creare un’azione di trasformazione che salvaguardi le condizioni di vita delle generazioni future o possiamo continuare come al solito con i nostri affari, e fallire. Dipende da voi e da me.

E sì, abbiamo bisogno di un cambiamento di sistema piuttosto che di un cambiamento individuale, ma non puoi avere l’uno senza l’altro. Se guardi attraverso la storia, tutti i grandi cambiamenti nella società sono cominciati dalle persone alla base, persone come voi e come me.

Così vi chiedo, per favore, di svegliarvi e di rendere possibile il cambiamento necessario. Fare del proprio meglio non è più abbastanza. Dobbiamo tutti fare ciò che sembra impossibile.

Oggi usiamo circa 100 milioni di barili di petrolio ogni singolo giorno. Non ci sono politiche per cambiare questo. Non ci sono regole che tengano quel petrolio nel sottosuolo. Quindi non possiamo più salvare il mondo seguendo le regole, perché le regole vanno cambiate. Tutto deve essere cambiato, e bisogna cominciare da oggi. Mi rivolgo a tutti voi, è l’ora di una disobbedienza civile.

È l’ora di ribellarsi.

The 1975, le parole di Greta Thunberg contro il riscaldamento globale diventano una canzone ultima modifica: 2019-09-06T08:00:47+02:00 da Alberto Pinto
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Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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