Il rispetto per la natura passa anche dalla conoscenza dei piccoli animali marini: ecco come evitare sofferenza e morte per granchi, paguri e stelle marine.
Gli animali marini, come granchi, piccoli pesci e stelle marine, sono alcuni dei bersagli preferiti durante i giochi in spiaggia.
A molti sarà capitato di osservare piccoli e grandi bagnanti intrattenersi con queste malcapitate creature marine. Costrette in angusti secchielli o raccolte con il retino e privati delle condizioni essenziali per la sopravvivenza, spesso sono destinati a soccombere in poche ore.
Catturare questi piccoli esseri per immortalare un selfie o lasciare che i bambini si “divertano” espone a sofferenza e morte questi abitanti del mare.
Animali marini: granchi e paguri
I granchi sono tra le vittime privilegiate durante il periodo estivo. La scarsa sensibilità di alcuni genitori unita alla curiosità dei bambini rende questi animali dei giocattoli per l’intrattenimento sul bagnasciuga.
Insieme ai paguri, rischiano di subire inconsapevoli giochi crudeli. All’interno dei secchielli, che raggiungono rapidamente temperature altissime, questi animali di piccole dimensioni muoiono in poche ore dopo una lenta agonia.
Animali marini: stelle marine
Un caso degno di nota e sconosciuto a molti è quello delle stelle marine. Questi echinodermi suscitano una grande attrattiva per la particolare forma e per la capacità di muoversi in acqua quasi danzando.
Diiffusi nelle acque di tutto il mondo, questi invertebrati sono creature tanto attraenti quanto delicate. Il semplice tocco umano rischia di rivelarsi letale per la loro fragile struttura esterna ed interna.
Inoltre, se vengono private anche per pochi secondi del loro habitat sono destinate a morte certa. Esposte fuori dall’acqua, inglobano l’aria che non permetterà loro più di respirare seppure rigettate subito in mare.
L’educazione al rispetto della natura passa anche attraverso il rapporto con queste piccole creature marine di cui i bambini possono fare diretta esperienza in spiaggia.
Spesso sotto lo sguardo complice dei genitori, i più piccoli rischiano di diventare inconsapevoli carnefici.
Meglio allora insegnare loro ad osservare le forme di vita, fin da quelle più piccole, e a conoscere il loro habitat.