Pocker, il pupazzo di seconda mano che fa il giro del mondo per sensibilizzare le persone all’adozione degli animali, contro il loro acquisto
Pocker è un pupazzo di seconda mano, trovato dalla giornalista polacca Kasia Pisarska in un negozio dell’usato. E’ stato amore a prima vista e con lui ne è nata l’idea di farlo diventare testimonial della campagna a favore dell’adozione degli animali, anziché del loro acquisto. Il ruolo di un animale domestico in famiglia è straordinario, perché comprarlo quando si può salvare una vita in difficoltà?
Un amico a quattro zampe, perchè i nostri bimbi crescono bene insieme ad un animale
“Don’t spend money for love” -cioè non spendere soldi per l’amore– è lo slogan di questa originale e tenera campagna volta a promuovere l’adozione di animali dai canili o in stato di abbandono.
Le regole per prendere parte a questa campagna sono semplici, attraverso la pagina Facebook di Pocker ci si candida per averlo ospite per un periodo di tempo di minimo 24 ore fino a un massimo di 10 giorni. Scrive la giornalista:
“Lo porti al lavoro, in viaggio (non in valigia!), al ristorante, a pranzo dalla zia, etc. Il cane si muove solo di mano in mano, non via posta nè via corriere. E’ necessario fare una foto al giorno e l’ inviarla per la pubblicazione.
Comunica ogni giorno a minimo una persona che gli animali si adottano e non si comprano. Puoi anche contattare la stampa e le televisioni regionali o nazionali.
Poi torna da me o passa ad un’altra persona (il che viene sempre concordato prima)
Ps. Adesso Pocker sta a Dar El Salaam e sta cercando qualcuno che lo riporti in Europa”.
E’ così quindi che Pocker fa il giro del mondo, passando di mano in mano, grazie al passaparola che si è attivato sui social. Il suo messaggio diventa virale, lo slogan della campagna diventa globale, contribuendo, a costo zero, a far crescere l’attenzione sul tema delle adozioni animali.
Natale si avvicina, non facciamo l’errore di acquistare un animale come regalo per questa ricorrenza!
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