Rapporto ONU-IPCC: l’allarme e i necessari percorsi per contrastare le conseguenze del riscaldamento globale

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Rapporto ONU-IPCC: l’allarme e i necessari percorsi per contrastare le conseguenze del riscaldamento globale ultima modifica: 2018-10-22T08:00:21+02:00 da GreenElle
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Il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico dell’ONU allerta sulla necessità di cambiamenti per contrastare i rischi del riscaldamento globale. Non c’è più tempo da perdere.

Il Rapporto ONU-IPCC (Intergovermental Panel on Climate Change), preparato a Incheon in Corea, ha diffuso l’allarme circa  le conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale. Si stima che il global warming possa raggiungere 1,5 gradi tra il 2030 e il 2052 in assenza di modifiche drastiche alle attività umane responsabili della produzione di gas serra.

Questo importante rapporto sul clima è l’esito del lavoro durato 2 anni e condotto da 91 ricercatori provenienti da 44 Paesi.

Gli allarmanti dati saranno discussi nel corso della COP24, la conferenza sul clima che si terrà a dicembre nella città polacca di Katowice.

Rapporto ONU-IPCC: le misure necessarie

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Per mantenere il riscaldamento entro soglia di 1,5°C, l’ONU ha individuato alcuni possibili percorsi e misure da attuare. Gli interventi da mettere in atto devono essere tempestivi senza attendere il rischio concreto di disastri nel prossimo futuro. Le basi scientifiche di questo rapporto lo rendono molto concreto e realistico e non semplicemente allarmistico.

Un primo percorso indicato costituisce una via green per intervenire in modo drastico per non superare la soglia di 1,5°C. Si basa sul risparmio energetico e sulla riforestazione per incrementare la capacità di assorbimento dell’anidride carbonica.

Un altro scenario prevede la riduzione nell’uso dello stoccaggio di carbonio. Questa sarebbe una soluzione attualmente sostenibile da un punto di vista tecnico ma non economico.

Anche il cambiamento degli stili di vita è una strada auspicabile. Si esplica, ad esempio, nell’uso di mezzi eco-sostenibili e a zero emissioni come la bicicletta e nella riduzione del consumo di carne.

Una delle conseguenze dellamento della temperatura oltre 1,5°C sarebbe la scomparsa di buona parte della barriera corallina.
Una delle conseguenze dell’aumento della temperatura oltre 1,5°C sarebbe la scomparsa di buona parte della barriera corallina.

Rapporto ONU-IPCC: i rischi del riscaldamento globale

Le conseguenze dell’aumento di 1°C sono già evidenti nel nostro presente. Basti pensare all’innalzamento del livello del mare, alla diminuzione del ghiaccio marino nell’Artico e all’aumento di eventi meteo estremi.

Un innalzamento della temperatura globale di 2°C potrebbe comportare conseguenze decisamente disastrose per il nostro Pianeta. Oltre alla scomparsa di buona parte delle barriere coralline, assisteremmo all’ulteriore scioglimento dei ghiacci e quindi all’aumento del livello del mare.

Ci auguriamo pertanto che i governi decidano di rendere concrete le necessarie misure urgenti contro l’aumento della temperatura globale. Anche ognuno di noi nel suo piccolo può fare modifiche allo stile di vita per dare un reale contributo alla tutela del Pianeta.

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Vive a Roma ma mantiene saldo il legame con il suo sud. Appassionata di scrittura sul web, si interessa a tutto ciò che ruota intorno al mondo 'verde': dall'alimentazione cruelty-free alla mobilità sostenibile, dalla cosmetica ai rimedi naturali, il tutto nell'ottica del benessere per l'uomo e l'ambiente.

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