Greenpeace Italia lancia Occhi Verdi, un progetto innovativo di educazione alla sostenibilità per bambini dai 5 ai 9 anni. Un percorso per insegnare ai più piccoli a prendersi cura del pianeta, trasformando la consapevolezza in azione quotidiana.
I bambini e le bambine oggi crescono in un mondo dove la crisi climatica è una realtà quotidiana. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica internazionale MDPI, il 93% dei bambini italiani tra i 5 e gli 11 anni conosce il tema del riscaldamento globale e 6 su 10 si dichiarano preoccupati per il futuro del pianeta. Da questa consapevolezza nasce Occhi Verdi, progetto di Greenpeace Italia interamente dedicato ai più piccoli: un viaggio di educazione alla sostenibilità per bambini, pensato per insegnare — con il linguaggio della meraviglia — che anche loro possono essere protagonisti del cambiamento.
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Educazione alla sostenibilità per bambini: un’urgenza concreta
Non si tratta solo di imparare a riciclare o a spegnere la luce. L’educazione alla sostenibilità per bambini oggi significa coltivare empatia, responsabilità e fiducia.
Gli effetti della crisi climatica colpiscono anche i più giovani. Infatti, i pediatri segnalano già oggi conseguenze su salute e benessere, dallo stress termico ai disturbi respiratori. E cresce, nelle famiglie e nelle scuole, il bisogno di strumenti educativi attivi che aiutino i piccoli a comprendere il mondo in trasformazione senza sentirsi impotenti.
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Come spiega Chiara Campione, Direttrice Esecutiva di Greenpeace Italia: “Vogliamo superare l’idea che l’educazione ambientale riguardi solo il futuro: è oggi che va coltivata, perché i più piccoli hanno sguardi più attenti e un futuro più lungo davanti a sé”.
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Imparare giocando
Occhi Verdi unisce la forza del racconto al valore dell’esperienza concreta. L’eroina che dà il nome al progetto accompagna bambini e bambine in missioni mensili a tema foreste, oceani, energia e biodiversità.
A fronte di una donazione a cadenza mensile o annuale, ogni tre mesi i partecipanti ricevono un kit cartaceo — realizzato con carta e inchiostri sostenibili — che contiene giochi, quiz, storie e attività manuali, mentre la piattaforma digitale propone nuove sfide mensili.
Un equilibrio voluto: le neuroscienze confermano che scrittura e lettura su carta favoriscono concentrazione e memoria, stimolando un apprendimento più profondo e creativo. Così il gioco diventa scoperta, e la scoperta diventa cura.
Piccoli gesti, grandi cambiamenti
Attraverso attività come la semina, il riciclo creativo o l’osservazione della natura, Occhi Verdi insegna che ogni gesto può avere un impatto. È un modo per costruire, fin dall’infanzia, un legame affettivo con l’ambiente e un senso di appartenenza al mondo naturale.
Le storie e i personaggi diventano strumenti per affrontare anche le emozioni legate alla crisi climatica: paura, preoccupazione, ma anche speranza e determinazione.
Secondo la ricerca citata, i bambini più piccoli reagiscono con maggiore emotività, mentre i più grandi cercano azioni concrete.
Proprio queste azioni — piccole ma quotidiane — rappresentano il cuore del progetto. Quello di Occhi Verdi, poi, è un invito rivolto non solo ai bambini, ma anche agli adulti: per riscoprire insieme il valore della meraviglia e costruire una cultura della cura che parte dal gioco e arriva all’azione.
[Immagine di copertina ©Greenpeace Occhi Verdi]
